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MATTARELLA ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO DELLA LUISS

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
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Sostenibilità, interconnessione, e capacità di capire le trasformazioni del mondo. Senza dimenticare le proprie origini. Sono i tratti distintivi dell’università Luiss Guido Carli di cui questa mattina a Roma si è tenuta l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2018/2019 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A raccontare il passato dell’università, e a tracciarne il futuro, sono stati il direttore generale, Giovanni Lo Storto, il rettore Andrea Prencipe e la presidente, Emma Marcegaglia, nell’aula magna Mario Arcelli, totalmente rinnovata, gremita di studenti e arricchita dalla presenza di quaranta rettori di altrettante università italiane. La Luiss, nelle parole del direttore generale, “è realtà di eccellenza, comunità positiva di idee e di valori e moltiplicatore umano. Lavoriamo ogni giorno per dare ai nostri studenti i mezzi per sviluppare nuove e necessarie competenze con una formazione larga ed inclusiva, che insegni loro ad essere persone e non solo professionisti, aperti, curiosi, coraggiosi e generosi”. Concetto ribadito anche dal Rettore Andrea Prencipe, convinto che la Luiss rappresenti “un modello educativo aperto al mondo, che forma professionisti poliglotti, persone in grado di dialogare con culture diverse ed esperti di diverse discipline, valorizzando le differenze e le connessioni”.

Trasformazione e dunque evoluzione e metamorfosi dei saperi, delle competenze, in una nuova connessione di conoscenze. Tema al centro anche della della Lectio Magistralis della scrittrice e traduttrice premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, docente di Creative Writing alla Princeton University, dal titolo ‘Elogio all’Eco: una riflessione sul senso del tradurre’. Lectio in cui la scrittrice ha invitato studentesse e studenti a confrontarsi e interrogarsi sul concetto di diversità e sull’importanza del dialogo, come strumento di arricchimento e crescita”. A chiudere le celebrazioni le parole della Presidente Marcegaglia, ha ricordato, citando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come il sentirsi “comunità” significhi condividere valori, prospettive, diritti e doveri, fondamentali per sprigionare quelle energie morali, economiche e culturali che da sempre animano l’Italia. “La nostra Università – ha ricordato – è laboratorio di libertà, di sapere, dove docenti e studenti collaborano all’apprendimento e alla soluzione dei problemi, in contatto diretto con le aziende. Studiare in Luiss vuol dire imparare sul campo cosa significherà lavorare con obiettivi comuni”.
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