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MARATONA ROMA, L’ETIOPIA VINCE TUTTO: ZANARDI AL SESTO TRIONFO

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Lo sprint finale dell’etiope Shura Kitata Tola, che ha sfiorato il record della corsa con 2:07:30; la fatica negli ultimi chilometri dell’etiope Rahma Chota Tusa, che è riuscita a bissare la vittoria dello scorso anno in 2:27:23; la sbandata nella curva finale di Alex Zanardi, che ha rischiato fino all’arrivo per il suo sesto successo a Roma, coronato da un tempo di 1:10:06 che è incredibile, viste le condizioni meteo. Sono queste le immagini che resteranno della 23^ Acea Maratona di Roma, che oggi, in via dei Fori Imperiali, ha visto al via oltre 16 mila runners provenienti da 131 nazioni e circa 60.000 partecipanti alla Fun Run di 4 chilometri. Zanardi, 50enne ex pilota e ora atleta paralimpico bolognese, aveva già vinto a Roma nel 2010, 2012, 2013, 2014 e lo scorso anno con il record della corsa di 1:09.15. Tempo che poteva essere alla sua portata anche oggi, se non ci fosse stata la pioggia”. Lo comunica, in una nota, l’organizzazione dell’evento.

“La città con la sua amministrazione comunale e il comitato organizzatore hanno dimostrato anche quest’anno di saper organizzare un grande evento in qualsiasi condizione climatica. Abbiamo avuto vincitori con tempi eccezionali nonostante la pioggia, e una risposta di partecipazione incredibile, segno che ormai il nostro evento è amato da tutti” afferma, in una nota, il presidente della Maratone di Roma, Enrico Castrucci.

La Maratona di Roma è straordinaria, un palcoscenico incredibile che solo questa città può offrire. Una gara di alto livello, con due tempi importanti, segno che la Maratona di Roma è una gara veloce al contrario di quanto si dice. Solo Roma può offrire in un percorso di 42 chilometri oltre 500 siti di patrimonio archeologico, tanto che ha avuto il patrocinio dell’Unesco. E’ stata veramente una giornata straordinari” aggiunge il presidente del Consiglio capitolino Marcello De Vito.

“Non sono allenatissimo però 10 km per Leo Cenci li faccio, magari l’anno prossimo provo a fare la Mezza. La Maratona di Roma è unica al mondo, lo sanno tutti – conclude il presidente del Coni Giovanni Malagò – Per gli addetti ai lavori non è la più veloce, questa oggettivamente ha qualcosa che gli altri non hanno. Non a caso nella famosa candidatura, che poi è tramontata, l’idea di passare in dei luoghi come la Moschea, la Sinagoga e il Vaticano, era uno dei nostri punti di forza, qualcosa di straordinario. Ora fa parte della storia passata, ma guardiamo al futuro, ci sono numeri in crescita. Roma si conferma sempre di più come una città sportiva. Per il Coni Roma e Milano sono uguali, è chiaro che stando qui a Roma con i miei amici e con Leo Cenci, partecipo volentieri a questa iniziativa. Delle tante cose che gli altri possono cercare di ottenere, la Maratona di Roma che ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco ce l’abbiamo solo noi. Oggi, poi, nonostante il tempo ci sono numeri impressionanti”.

Chiude il sindaco di Roma Virginia Raggi: ““Auguriamo le ali a tutti gli atleti. Roma offre il suo spettacolo più bello, tra l’altro quest’anno ha ricevuto il patrocinio dell’Unesco. Per la città di Roma è un onore ospitare questi atleti e una manifestazione così importante. Roma presta un palcoscenico meraviglioso. La partenza? Un effetto bellissimo, tutti i partecipanti colorati, sorridenti, emozionatissimi. Devo dire ero emozionata anche io, non avevo mai dato il via e non avevo nemmeno mai assistito a una partenza di questa maratona. Stiamo lavorando per sviluppare molte manifestazioni di questo genere. Vogliamo far sì che Roma sia sempre più accogliente per eventi così grandi, ma anche per eventi più piccoli. Poi il tempo ci ha graziato nella parte iniziale e nella parte finale, gli atleti sono stati grandiosi nonostante la pioggia. Io non posso che fare i complimenti a tutti”.

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