Angolo della Salute

L’EX FORLANINI CANDIDATO PER DIVENTARE LA SEDE DELL’AGENZIA EUROPEA DELLA RICERCA BIOMEDICA

La Giunta regionale ha approvato l’atto d’indirizzo per la riqualificazione del compendio immobiliare dell’ex ospedale Forlanini quale sede dell’Agenzia europea della ricerca biomedica e per la realizzazione di una Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) e di una Casa della salute della Regione Lazio. La delibera dà avvio anche alla redazione di un apposito studio di fattibilità, avvalendosi dei servizi della Laziocrea Spa, a supporto della presentazione della candidatura.

“L’emergenza epidemiologica – spiega l’assessore alla Programmazione economica, Alessandra Sartore – ha aperto nuove interlocuzioni con i soggetti pubblici coinvolti nella valorizzazione dell’ex ospedale Forlanini e si è convenuto sull’opportunità di indirizzare i progetti verso quella che è la vocazione iniziale socio-sanitaria del bene. In questi mesi, abbiamo avviato l’iter in Conferenza delle Regioni e di concerto con il Governo, per includere la candidatura dell’ex Forlanini all’interno del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, per la creazione in Italia della sede dell’Agenzia europea della ricerca biomedica”.

“Una scelta coerente – prosegue Sartore – sia con la volontà, più volte ribadita in questi anni, della destinazione pubblica e della riqualificazione complessiva con il concorso di fonti di finanziamento esterne, sia con la vocazione storica del compendio, pensato ad inizio del ‘900 come centro d’avanguardia per la ricerca e la cura delle malattie polmonari. E’ un’opportunità che la Regione ha voluto cogliere e che non impedisce di portare a termine i lavori per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri di Monteverde che si concluderanno nei prossimi mesi e interessano il padiglione 17”.

“E’ una decisione importante – conclude l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato – per il rilancio del ruolo della sanità pubblica del Paese consentendo, in particolare a Roma, di diventare la capitale europea del biomedicale e di conseguire l’obiettivo strategico di valorizzare il patrimonio pubblico. In più parallelamente al progetto dell’Agenzia europea della ricerca giomedica, realizziamo due ulteriori strutture da destinare a Rsa e a Casa della salute in due edifici decentrati arricchendo l’offerta del servizio sanitario regionale”.

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