LE MAMME DI VIA CAPRANICA IN CAMPIDOGLIO
In vista dell’apertura delle scuole, programmata da lunedì 16 settembre nel Lazio, oggi una rappresentanza delle famiglie sgomberate dall’ex scuola di via Cardinal Capranica a Primavalle è stata ricevuta in Campidoglio, per un incontro con l’assessore alle Politiche sociali Laura Baldassarre e lo staff dell’assessore al Patrimonio Rosalba Castiglione.
Nel tardo pomeriggio di ieri davanti allo stabile, sgomberato il 15 luglio scorso, un folto gruppo di persone, centinaia secondo gli organizzatori, si è riunito in protesta e ha tentato di occupare nuovamente l’ex scuola Don Calabria. Obiettivo del presidio, si legge sulle pagine Facebook dei movimenti, era quello di “chiedere le case nel territorio di Primavalle e consentire ai bambini di tornare a scuola”. Le persone sgomberate, infatti, sono state collocate nelle strutture di accoglienza di piazza delle Gardenie, di via del Casaletto e di Tor Vergata. In zone, quindi, molto distanti da Primavalle. La richiesta dei movimenti della lotta per la casa è quella che si “garantisca la continuità didattica ai ragazzi iscritti nelle scuole di Primavalle”.
Ieri sera dopo un incontro con il presidente del municipio XIV, Alfredo Campagna, un gruppo di rappresentanti degli occupanti ha ottenuto di essere ricevuto stamattina alle 9 in Campidoglio. “I bambini non possono continuare a vivere nei centri di accoglienza e che devono avere una soluzione dignitosa per frequentare quotidianamente la scuola”, si legge in un post condiviso sulla pagina Facebook Cardinal Capranica resiste.
La delegazione delle mamme incontrerà oggi, alle ore 14:30 in Campidoglio, anche il gruppo capitolino del Pd. In una nota il Pd capitolino spiega che “dei circa 300 occupanti allontanati dall’edificio, molti di questi erano bambini in età scolare e che frequentavano regolarmente le scuole del quartiere di Primavalle. Ora si trovano ricollocati in altre zone della città. Le mamme di questi scolari, giustamente preoccupate per il venir meno della continuità formativa, chiedono di agevolare la possibilità di mantenere i propri figli nelle scuole già frequentate prima dello sgombero”.
