Dal CampidoglioFatti di Roma

L’ASSEMBLEA CAPITOLINA APPROVA IL PIANO FINANZIARIO DI AMA, NESSUNO AUMENTO DELLA TARI

Aula-giulio-cesare


Con 25 voti favorevoli e 7 contrari l’Assemblea capitolina ha approvato la delibera 160 del 2018, contenente il piano finanziario di Ama per il 2019 , una delle quattro delibere propedeutiche all’approvazione del bilancio previsionale 2019-2021 di Roma Capitale. Il testo fissa i costi per il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana della Capitale, comprese le attività riguardanti l’applicazione e la gestione della Tari in 786.978.154,80 euro. Da Roma Capitale, nelle more del contratto di servizio, arriveranno circa 713 milioni di euro, iva esclusa. Rispetto alla richiesta prevista dalla bozza di piano finanziario presentata alla Giunta capitolina da Ama che prevedeva costi di gestione al netto degli efficientamenti per 754 milioni di euro, quello approvato dall’Assemblea prevede dei costi rettificati al ribasso di circa 40 milioni, quantificati appunto in 713 milioni circa. Il risparmio secondo il Campidoglio arriverà da efficientamenti, razionalizzazione dei costi e riduzione della produzione dei rifiuti. Per l’opposizione del Pd, invece, è in questo gap che s’insinua un possibile aumento della Tari. Ancora di più oggi, dopo il rogo al Tmb Salario di settimana scorso. Anche la sindaca Raggi infatti aveva parlato poco dopo l’incendio di un probabile aumento della tariffa sui rifiuti per sostenere gli extracosti. Eppure nel testo come approvato si legge: “È volontà dell’Amministrazione Capitolina non aumentare l’attuale costo del servizio né le tariffe Tari per l’anno 2019”. Con la delibera, comunque, è stato approvato anche un odg di maggioranza che impegna sindaca e giunta a modificare il regolamento Tari entro il 28 febbraio 2019 prevedendo agevolazioni per le scuole di ogni ordine e grado nonché per gli asili nido privati o convenzionati con Roma Capitale e per le scuole private paritarie, comprese quelle inserite in istituti religiosi. Le agevolazioni vanno dal 66,7 per cento al 21,7 per cento a seconda del corrispettivo medio annuo ad alunno.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close