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LADISPOLI, MEDICO AGGREDITO DA UN PAZIENTE

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Caos nella notte al punto di primo intervento (ppi) di Ladispoli, dove un uomo, dopo essere giunto con l’ambulanza del 118 presso la struttura in stato di incoscienza, si è risvegliato in seguito a una flebo e ha iniziato a dimenarsi e ad aggredire, urlando, il personale medico. L’aggressione ha provocato l’intervento di un vigilante dell’Italpol in servizio di sicurezza presso la struttura, ma anche lui è stato raggiunto da un forte pugno sul volto sferrato dal paziente, cadendo per terra e battendo la testa. Per la guardia giurata è stato necessario il trasporto presso l’Aurelia Hospital, avendo riportato un trauma cranico oltre alla rottura del setto nasale. Il “raptus” del paziente però non è finito lì. Infatti, aiutato dal fratello che lo aveva accompagnato al ppi, l’uomo brandendo un estintore ha distrutto il vetro antisfondamento dietro il quale si erano rifugiati alcuni membri del personale Asl. La struttura ha riportato gravi danni, ma è rimasta aperta nel corso della mattinata per le urgenze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando di Ladispoli. La Asl Roma 4, che ha la competenza del ppi, ha sporto denuncia sia per l’aggressione che per i danni. Riportano inoltre di aver ricevuto rassicurazioni dai carabinieri sul fatto che saranno intensificati i controlli al ppi, definito zona sensibile. In una nota, il direttore generale della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle, ha espresso “la sua vicinanza a tutti gli operatori coinvolti, che saranno sostenuti in pieno dall’azienda, e confida nell’operato delle forze dell’ordine per l’istruttoria. Un ringraziamento particolare va dall’azienda all’Italpol, e all’operatore di vigilanza aggredito che si trova in questo momento ricoverato presso l’Aurelia Hospital, il suo intervento tempestivo in difesa del personale ha dimostrato la dedizione al lavoro, e si esprime l’assoluto apprezzamento da parte della Asl e la vicinanza a lui e ai suoi familiari”.

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