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LA TURANDOT DI PUCCINI PER I “GIOVANISSIMI ALL’OPERA”

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Appassionare le nuove generazioni all’opera lirica, grazie al coinvolgimento diretto di scuole, famiglie e teatri. Questo l’obiettivo del progetto Scuola InCanto – ideato dall’associazione Europa InCanto -, che dal 29 aprile approda a Roma con la Turandot di Giacomo Puccini. In programma in tutto 29 giornate di spettacolo, tra matinée e pomeridiane, fino al 9 giugno, articolate tra Teatro Eliseo, Teatro Argentina e Teatro romano di Ostia antica, dove, sabato 8 e domenica 9 giugno, lo spettacolo aprirà la quarta edizione dell’Ostia antica Festival “Il Mito e il Sogno”.

Lo spettacolo in teatro – che ha già debuttato al San Carlo di Napoli – rappresenta la fase conclusiva del format ideato da Europa InCanto, che quest’anno ha visto coinvolti quasi 50mila studenti in sette regioni d’Italia. Al loro fianco oltre 100 attori, divisi in diversi cast, e 70 musicisti. Al termine di un accurato percorso di preparazione nelle rispettive scuole, i ragazzi prendono parte attivamente alla messa in scena del capolavoro di Puccini, cantando insieme ai professionisti alcuni brani dell’opera e salendo sui palcoscenici di prestigiosi teatri italiani. «Una vera e propria sfida», dichiarano da Europa InCanto, portata avanti anno dopo anno «con risultati vincenti, come testimoniano la sempre crescente adesione al progetto e la straordinaria energia e l’entusiasmo che tutti i partecipanti mettono nelle attività didattiche e nello spettacolo conclusivo».

Per favorire la preparazione a scuola con gli insegnanti e a casa con le famiglie, non mancano gli strumenti didattici. A cominciare dal libro didattico ideato e realizzato da Nunzia Nigro, in cui viene raccontata la trama dell’opera, insieme alla vita di Giacomo Puccini, e vengono fornite le indicazioni per costruire i personaggi della favola di Turandot, realizzando in autonomia elementi di costume e  attrezzeria attraverso l’uso di materiali semplici e di riciclo. Una parte del volume è dedicata agli spartiti, al copione ed infine a un viaggio all’interno della scrittura musicale. L’obiettivo: «Trasformare
l’apprendimento dell’opera in un gioco piacevole e aggregante, anche grazie all’ausilio dei nuovi linguaggi multimediali utilizzati con finalità educative». Al libro infatti si affianca quest’anno anche l’App Scuola InCanto, che insieme ai supporti didattici (libro di testo, cd, dvd Karaoke) permette un
apprendimento facile e divertente dell’opera lirica e non solo.

A teatro, poi, è festa della musica, con i cantanti e l’Orchestra Europa InCanto diretta da Germano Neri, direttore artistico e musicale di tutto il progetto: indossando i costumi e utilizzando gli elementi di attrezzeria da loro stessi realizzati, i ragazzi salgono sul palco e interpretano i brani studiati nel corso dell’anno, insieme ai professionisti dell’associazione. Non solo. Attraverso la sinergia con il C.D. Tommaso Silvestri-Magarotto di Roma, da anni Europa InCanto coinvolge nelle sue attività musicali
anche gli alunni sordi e udenti della scuola primaria. Tutti gli studenti che aderiscono al progetto, guidati da operatori specializzati, imparano ad eseguire e segnare alcuni brani con la Lingua italiana dei segni, per poi esibirsi in occasione dello spettacolo finale. Inserire questa esperienza musicale consente di dare al progetto «un carattere ancora più inclusivo e aggregante», afferma il maestro Neri, permettendo agli udenti e ai non udenti «di accedere agli stessi contenuti, di emozionarsi e far emozionare nella condivisione di un’esperienza unica».

Dopo Roma, lo spettacolo – diretto dalla regista Lisa Capaccioli – si sposterà al Teatro della Pergola di Firenze (7 maggio), quindi al Teatro G.B. Pergolesi di Jesi (19 maggio), al Teatro Comunale di Bologna (5 giugno) e al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti.

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