Giovani e Scuola

INTITOLATO UN CAMPO SPORTIVO A FRANCESCO VALDISERRI

È stato inaugurato ieri un campo sportivo in memoria di Francesco Valdiserri, a pochi metri dal marciapiede dove il ragazzo di 18 anni ha perso la vita l’ottobre scorso, travolto da una macchina mentre camminava su marciapiede.

“Abbiamo il dovere, lo dobbiamo a Francesco e a tanti giovani e persone, vittime degli incidenti sulle strade, di rafforzare tutte le politiche per fare ridurre questi incidenti, che sono troppi”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, alla cerimonia d’intitolazione dell’impianto comunale “Giovanni Castello”, accanto ai genitori di Francesco, Paola Di Caro e Luca Valdiserri, i compagni di scuola, gli assessori capitolini, la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, e il presidente del Municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri.

“Penso che Francesco in questo momento sia contento di noi”, ha detto la madre del giovane che poi rivolgendosi ai ragazzi e ai genitori presenti, ha sottolineato che quel campo è “un messaggio di vita” dove si va a giocare, “a vivere, dove si cerca il divertimento e la felicità. È il più grande messaggio che mi piacerebbe che Francesco lasciasse su questa terra”. Dal sindaco parole di pietra sulla questione della sicurezza stradale, e sulla responsabilità istituzionale delle troppe morti sulle strade: “Abbiamo il dovere di prenderci la nostra parte di responsabilità e fare il massimo per contrastare questo costante stillicidio di morti”, ha detto Gualtieri parlando poi di “una tacita cultura della velocità diffusa a Roma che non stiamo riuscendo, per ora, a contrastare adeguatamente”.

Per questo il Campidoglio ora punta a incrementare il piano con il raddoppio di autovelox, 175 interventi sui black point, e l’assunzione di 1000 agenti di 2 anni. Per il padre di Francesco, Luca Valdiserri, è chiaro sul messaggio che questo campo sportivo vuole dare: “Non vogliamo che Francesco diventi il simbolo dell’omicidio stradale, ma che resti un ragazzo di 18 anni con tutte le sue passioni”. Le parole di Valdiserri davanti alla targa, a quel campo sportivo, nel luogo in cui il figlio è stato ucciso, hanno un significato semplice, scandito a chiare lettere: “La vita è un valore, lo sono tutte le vite, come quella di chi come Francesco ha pagato un conto senza aver fatto nulla, ma anche del vecchietto che attraversa la strada, o del rider che porta le pizze”.

Samuele Paolo Ferrara

Articoli correlati

Back to top button
Close