Fatti di Roma

INDAGATI PER CORRUZIONE TRE DIPENDENTI AMA, LICENZIATI

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Indagati per corruzione tre dipendenti Ama che operavano nel centro di raccolta per rifiuti ingombranti di Mostacciano e che, fa sapere l’azione “sono stati licenziati già il 14 maggio scorso”. C’è anche un quarto dipendente che risulterebbe coinvolto nell’indagine, per il quale “sta per scattare un procedimento disciplinare”.

“L’azienda capitolina – prosegue Ama in una nota – ha ritenuto estremamente gravi e lesive le circostanze emerse dall’inchiesta della Procura: apprese le notizie di reato e i fatti contestati dall’Autorità Giudiziaria, le settimane scorse, ha subito sospeso dal servizio i tre lavoratori avviando specifici procedimenti disciplinari che sono sfociati poi nella risoluzione del rapporto”. Ama, “nel continuare a garantire totale collaborazione alle autorità competenti, assicura a tutti i cittadini che proseguirà nell’opera di vigilanza per stroncare sul nascere comportamenti scorretti e gravemente lesivi, a tutela del proprio patrimonio, della propria immagine e anche della stragrande maggioranza di dipendenti onesti”.

Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, con un post su Facebook, ha commentato la vicenda: “Abbiamo beccato dei lavoratori Ama infedeli. In cambio di soldi avrebbero permesso a piccoli imprenditori di smaltire rifiuti pericolosi nell’isola ecologica di Mostacciano. Un centro pubblico di tutti i cittadini, che sarebbe stato utilizzato in modo criminale: mazzette per far sversare rifiuti speciali il cui smaltimento altrove sarebbe costato molto caro. Tutto ciò per noi è inaccettabile. Per questo Ama, dopo un’indagine interna, ha prima sospeso e poi licenziato il 14 maggio scorso tre dipendenti coinvolti. Ringrazio la magistratura per aver fatto luce su questa vicenda. Davanti a questi furbetti e criminali ambientali non lasciamo spazio alle zone d’ombra: via le mele marce e i dipendenti infedeli che infangano anche il nome di tutte le persone oneste che ogni giorno lavorano per la nostra città”, ha concluso Virginia Raggi.

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