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IN ARRIVO LA PISTA CICLABILE INTORNO AL LAGO DI BRACCIANO

L’ente di gestione del Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano apprende con soddisfazione l’approvazione del Consiglio della Regione Lazio che, con 30 voti favorevoli e 2 astenuti, ha approvato un emendamento presentata da Michela Califano, per l’impegno della Regione a stanziare 300 mila euro utili a finanziare la progettazione esecutiva della Pista ciclabile Circumlacuale del Lago di Bracciano.

“Un progetto bellissimo presentato dall’Ente Parco Regionale Bracciano-Martignano –dice in una nota la consigliera Califano– progetto che ho immediatamente sposato per la sua importantissima valenza naturale, culturale e di promozione territoriale all’insegna del turismo sostenibile”. Si tratta di un progetto che prevede 33 chilometri circa di pista ciclabile “che collegherà -si legge nella nota dell’ente Parco- la località Polline, nel Comune di Roma, ai 3 Comuni rivieraschi, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e Bracciano, per dar vita ad uno snodo ecologico cruciale per il sistema infrastrutturale da inserire nel Piano regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica della Regione Lazio (Prmtl)”, finalizzato ad ottimizzare le condizioni di sostenibilità economica, sociale ed ambientale dell’area.

“Ringrazio la consigliera Califano e tutto il Consiglio della Regione Lazio che ha approvato una mozione di grande valenza naturale, culturale e di promozione del nostro territorio. Si tratta di un formidabile strumento che andrà ad arricchire un’area già di grande valore”, commenta nella nota Vittorio Lorenzetti, presidente nell’Ente lacustre sovracomunale. “Puntiamo al lancio del turismo ecosostenibile, facendo del Parco di Bracciano un perno centrale del sistema laziale delle aree naturali protette”, dice invece il direttore Daniele Badaloni evidenziando come tale iniziativa si incardina ed implementa la Carta dei Sentieri del Parco in corso di realizzazione.

“Oltre ad attraversare i comuni del lago -si legge nella nota dell’ente Parco -, la nuova pista circumlacuale rilancerebbe l’offerta turistica dell’intera Regione Lazio, creando un collegamento, attraverso le rete sentieristica del Parco nel territorio dei 10 comuni con le vicine aree protette di Veio, Marturanum, Monterano, dell’antichissima città di Sutri e Valle del Treja, oltre alla Faggeta di Monte Raschio, sito Unesco. Ringraziamo l’ex presidente del Consorzio di Navigazione del Lago di Bracciano, Rolando Luciani, che per primo aveva approvato un preliminare studio di fattibilità fornito oggi al Parco grazie alla disponibilità dell’attuale Presidente del Consorzio, Renato Cozzella e dell’Amministratore unico di Astral spa, Antonio Mallamo. Tale studio preliminare, è stata la base, utilizzata dai tecnici dell’Ente Parco, per presentare la richiesta di finanziamento agli Assessori Alessandri e Onorati ed al Vice Presidente Leodori”.

“Adesso, grazie al decisivo intervento della consigliera Califano -si legge-, sarà possibile un passo concreto verso la successiva realizzazione dell’intero anello ciclabile del lago. Tra le motivazioni che oggi hanno portato all’approvazione della mozione Califano, infatti come la realizzazione di una pista ciclabile lungo tutto il perimetro del lago di Bracciano è un ambizioso progetto rivolto non solo ai residenti, ma anche ad arricchire l’offerta turistica, attirando e favorendo anche un turismo sostenibile che è uno dei principali obiettivi dell’Ente Parco. Il finanziamento richiesto consentirebbe di avere una progettazione esecutiva complessiva che consentirà ai singoli comuni, attraverso stralci funzionali, di poter intercettare successivamente, in maniera autonoma o insieme all’Ente Parco, i fondi necessari alla realizzazione dell’opera”.

Dopo la recente tabellazione della rete dei sentieri, pensata per agevolare le escursioni nell’area protetta, “si tratta quindi -conclude la nota- di un altro grande risultato, un approccio organico per realizzare l’opera nel suo complesso, consentendo ai Comuni di accedere in maniera più agevole a possibili finanziamenti senza perdere l’unitarietà e la omogeneità dell’opera. Il tutto per realizzare una vera e propria infrastruttura verde per la promozione dei valori ambientali del Parco di Bracciano-Martignano e una conseguente valorizzazione anche economica e turistica”.

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