Fatti di Roma

IL VOLONTARIATO PENITENZIARIO ITALIANO SI RITROVA A ROMA IL 13 E 14 APRILE

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Si incontreranno, a Roma, il 13 e 14 aprile, i volontari delle associazioni di volontariato penitenziario aderenti al SEAC (Coordinamento enti e associazioni di volontariato penitenziario), in occasione del 51esimo convegno nazionale. Al centro della due giorni la riforma penitenziaria e lo stato della pena. Non è chiaro se l’attuale contingenza politica consentirà la definitiva approvazione quantomeno del decreto 501 (primo di una serie) con il quale il Governo ha esercitato parte significativa della delega ricevuta dalla L. 103/2017. Disperdere il frutto di anni di lavori condivisi significherebbe fare un anacronistico passo indietro oltre che rischiare sanzioni mortificanti dalle autorità europee. Durante il convegno sarà illustrato anche il progetto “Volontari per le misure di comunità” promosso dal SEAC e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.

IL CONVEGNO – I lavori, che saranno aperti dalla presidente del SEAC, Laura Marignetti, prenderanno il via alle 9 del 13 aprile, nel carcere di Regina Coeli, con i saluti della direttrice della casa circondariale, Silvana Sergi e del cappellano, padre Vittorio Trani. Interverranno Santi Consolo, capo dipartimento Amministrazione penitenziaria, Gemma Tuccillo, capo dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà e don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani. A parlare dello stato della pena nella riforma penitenziaria saranno Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze, Carmelo Cantone, provveditore regionale Amministrazione penitenziaria Puglia e Basilicata, Giovanni Maria Pavarin, presidente del Tribunale di sorveglianza di Venezia. La tavola rotonda sarà presieduta da Emilio Santoro, docente di Filosofia e storia del diritto dell’Università di Firenze. Nel pomeriggio, dalle 14, all’Istituto Maria SS. Bambina, si analizzeranno le prospettive dell’esecuzione penale esterna e delle misure di comunità con Elisabetta Laganà del SEAC, Francesco Cascini, sostituto procuratore presso il Tribunale di Roma, Alessandro De Federicis, avvocato, Alessandra Naldi, Garante per i diritti delle persone private della libertà del Comune di Milano, Massimo Ruaro, docente di Diritto penitenziario dell’Università di Genova e Valter Vecellio, vicecaporedattore del Tg2.

PROGETTO SEAC SU MISURE COMUNITÀ – L’ultima sessione del convegno sarà dedicata alle cosiddette misure di comunità, il sistema di interventi sanzionatori non detentivi che rappresentano una delle più interessanti prospettive nell’esecuzione penale italiana. Il SEAC, con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, ha intrapreso il progetto “Volontari per le misure di comunità” e lo presenterà il 14 aprile, alle 9, sempre all’Istituto Maria SS. Bambina. I lavori, presieduti da Luisa Prodi del SEAC, vedranno gli interventi di Domenico Arena, direttore Ufficio interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna Piemonte Liguria e Valle D’Aosta, Lucia Castellano, dirigente generale Esecuzione Penale Esterna Dipartimento Giustizia minorile e di comunità e Carlo Mele, direttore Caritas Avellino e Garante dei diritti delle persone private della libertà della Provincia di Avellino. Le associazioni partner del progetto provenienti da Avellino, Cagliari, Cosenza, Isola Capo Rizzuto, Milano, Palermo, Pisa, Trento e Verona presenteranno le iniziative realizzate e da realizzare a livello locale. Seguirà l’intervento di don Guido Innocenzo Gargano, professore straordinario di Teologia dogmatica alla Pontificia Università Urbaniana di Roma.

(Fotografia da www.volontariatoggi.info).

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