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IL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO RINNOVA IL SUO LOOK: NUOVO LOGO E PERCORSI PER NON VEDENTI

Il-Colosseo


Un nuovo logo, un nuovo sito web e un percorso tattile composto da 11 pannelli che si snodano attraverso i Fori: il Parco archeologico del Colosseo diretto da Alfonsina Russo cambia faccia grazie all’iniziativa “Il Parco per tutti”, realizzata in collaborazione con Electa, e presentata stamattina nella Curia del Foro Romano. Il progetto mette al centro i concetti di accessibilità e identità visiva, per una comunicazione rinnovata a partire dal dal logo, con la parola “Parco” che è sineddoche ed insieme acronimo di “Parco archeologico del Colosseo”, rappresentato graficamente dalle lettere C ed O che riproducono la pianta ovale dell’antico anfiteatro simbolo della Capitale. Da oggi, inoltre, è online il nuovo sito www.parcocolosseo.it, dal design semplice e intuitivo, progettato per offrire un’anticipazione della visita ai 7 milioni di visitatori (tanti sono stati nel 2017, come ha ricordato Alfonsina Russo in conferenza) che ogni anno affollano l’area archeologica centrale. Il nuovo portale, sviluppato sia in lingua italiana che inglese, comprende sezioni dedicate alla storia dei monumenti, alle indicazioni di vista, e agli eventi, con la tecnologia “mobile first” che rende la navigazione particolarmente agevole da cellulare, e si affianca agli account social del Parco che si trovano su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube. Infine, il parco si apre anche agli ipovedenti con un percorso arricchito da 11 nuovi pannelli tattili che partono dal Foro e arrivano fino al l’anfiteatro Flavio. I pannelli, in lingua italiana, inglese e braille, ripropongono la modellazione dei monumenti o, come nel caso dei reperti del Museo Palatino, anche la loro riproduzione 3D. “Un lavoro straordinario – ha detto Alfonsina Russo durante la presentazione di stamattina – pensato per attrarre, oltre al pubblico attuale che è prevalentemente un pubblico internazionale, di massa, nuovi pubblici, a partire dai residenti e dai giovani, verso un luogo così complesso e così articolato che è culla della civiltà occidentale”.

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