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IL CAMPIDOGLIO LANCIA “REINVENTIAMO ROMA”, UN PIANO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI 14 BENI

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Da Bastogi all’ex Miralanza, il Campidoglio lancia “Reventiamo Roma”, un piano di rigenerazione urbana con cui punta, con l’ausilio di un apposito ufficio di scopo (che avrà circa 10 funzionari), a trovare partner privati per trasformare e rigenerare luoghi e immobili abbandonati o lasciati nel degrado. Per l’occasione la sindaca ha chiamato i giornalisti in Campidoglio per una conferenza stampa, affiancata dall’assessore all’Urbanistica Luca Montuori, l’assessore al Patrimonio Rosalba Castiglione e gli omologhi presidenti di commissione, Donatella Iorio e Valentina Vivarelli.
“Oggi – ha detto la prima cittadina – presentiamo 14 siti pilota nei quali vogliamo concentrare la nostra attenzione per recuperare immobili e luoghi abbandonati, recuperando situazioni di degrado per trasformare la nostra città. Ci siamo ispirati a Reiventer Paris e stiamo entrando in questo percorso dove l’amministrazione governa in maniera sistematica il proprio territorio”.
La sindaca ha poi spiegato il senso dell’operazione: “In questi anni abbiamo lavorato su progetti puntuali già avviati dalle precedenti amministrazioni, ma non si può lavorare su progetti slegati tra loro, serve avere una visione, un sistema. Ed è su questo che con questo progetto ora lavoriamo, partendo da questi non luoghi dove ormai passiamo e osserviamo il degrado senza quasi vederlo più”. E qual è questa visione? “Noi – ha dichiarato la sindaca – siamo contro la cementificazione di una città già molto estesa, ma dobbiamo andare a rivitalizzare questi non luoghi”.
I siti e immobili individuati sono Bastogi (Municipio XIII), ex Miralanza (XI), ex Filanda di viale Castrense (VII), stabilimento Ama di via Crispi (I), gli ex edifici scolastici I.T. Hertz (VII), I.c. La Giustiniana (XV), Leonori (X), Vertunni (V), Villari (IV), L.A. Ripetta (II), la scuola Parini (III), l’edificio dismesso Verne (VI), l’edificio demolito di via Montebruno (XIV) e l’ex impianto Acea Oletta (X). Quattordici in totale anche se l’amministrazione sarebbe a lavoro anche su un totale di 50 siti.
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