Angolo della Salute

IL 14 DICEMBRE LO SCIOPERO DEGLI OPERATORI NELLA SANITA’ PRIVATA

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“Ogni lavoratore della sanità privata ha perso ogni mese almeno 200 euro lordi , a cui si sommano la perdita di produttività, i costi della formazione totalmente a carico dei dipendenti e gli avanzamenti di carriera bloccati”. Lo affermano in una nota Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp-Cgil Roma e Lazio, Cisl-Fp Lazio e Uil-Fpl Roma e Lazio. “E’ una condizione che non esiste in nessun comparto pubblico o privato – proseguono i sindacalisti – L’imprenditoria sanitaria si comporta come un pessimo datore di lavoro, e a rimetterci oltre ai lavoratori sono anche i servizi alla salute dei cittadini. Il 14 dicembre sarà sciopero e manifesteremo tutta la nostra rabbia e la nostra determinazione sotto la sede della Regione Lazio a cui chiediamo interventi concreti, regole e giustizia.

La questione retributiva deve essere risolta subito – sottolineano Di Cola, Chierchia e Bernardini – E va recuperato il gap contrattuale con la sanità pubblica: allo stesso lavoro deve corrispondere stesso salario, stessi diritti e stesse tutele. Senza parlare poi della disorganizzazione e dei carichi di lavoro in tante strutture, dove una lavoratrice o un lavoratore è costretto a svolgere il compito di due o tre persone per lo stesso stipendio. Requisiti organizzativi e minimi assistenziali vanno rivisti. Pretendiamo equità per chi lavora e qualità delle cure per chi ha bisogno. Vogliamo un nuovo contratto e nuove regole. Si stanno verificando tentativi inqualificabili di impedire assemblee e iniziative informative nei posti di lavoro. Addirittura ci sono casi in cui si sta ricorrendo alla precettazione generalizzata degli operatori per sabotare lo sciopero. Ma i lavoratori non si faranno intimidire e noi non ci fermeremo. Il 14 dicembre saremo tutti in piazza – concludono Di Cola, Chierchia e Bernardini – Chiediamo la solidarietà dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie: sarà una grande manifestazione di protesta, ma sarà soprattutto una grande manifestazione per chiedere riconoscimento ai lavoratori della sanità privata e per costruire un servizio pubblico alla salute degno di questo nome”.

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