Giovani e Scuola

I RAGAZZI A LEZIONE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

Corsi di formazione alimentare e visite specialistiche a disposizione degli studenti del liceo classico Plauto di Roma. Si è tenuto stamattina l’evento conclusivo del progetto pilota scaturito dal protocollo d’intesa firmato tra la Città metropolitana di Roma Capitale e l’Associazione di promozione sociale Aventia. Un progetto che ha visto coinvolti per due mesi le classi di prima e seconda superiore del Plauto, con l’obiettivo di essere poi esteso a tutti gli istituti di Roma e provincia. Oltre a promuovere la corretta cultura alimentare, non solo tra gli studenti ma anche nelle famiglie e nel corpo docente, l’iniziativa ha puntato allo sviluppo di corrette pratiche e stili di vita salutari e la sensibilizzazione ai temi del benessere personale e collettivo.

L’evento finale si è tenuto nella sala consiliare Giorgio Fregosi di Palazzo Valentini, alla presenza tra gli altri del consigliere delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana di Roma, Daniele Parrucci, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e della sottosegretaria del Mim, Paola Frassinetti Oggi, ha detto Parrucci, “presentiamo i risultati di questo progetto pilota implementato al liceo Plauto, nelle classi I e II, che mira alla corretta alimentazione dei ragazzi con l’obiettivo di aiutarli a prevenire disturbi grazie alla conoscenza del proprio corpo e delle giuste metodologie educative”. La Città metropolitana, ha sottolineato il consigliere, “da un anno e mezzo è concentrata nel riportare l’attenzione intorno alla comunità scolastica: abbiamo organizzato tante iniziative, come quella di protezione civile al liceo Newton per sensibilizzare i ragazzi sui temi del sociale e del volontariato, altre con i Vigili del fuoco sull’importanza dell’ambiente e della sua tutela, ed è in arrivo un altro progetto sull’educazione sessuale, tema in cui sono state riscontrate molte problematiche dovute anche a queti anni bui del Covid”.

Soddisfatto Gualtieri: “Con la Città metropolitana stiamo portando avanti un lavoro molto ampio a 360 gradi che non si ferma alle competenze dirette, come quelle sull’edilizia scolastica nel cui ambito con un grande sforzo stiamo cercando di recuperare i ritardi, ma anche con interventi di questo tipo che, in questo caso senza oneri per l’amministrazione, consentono di affrontare temi importanti come la salute dei ragazzi”. L’educazione alimentare, ha evidenziato il primo cittadino, “è fondamentale per una buona salute e una crescita equilibrata: ecco perché questa iniziativa è molto positiva e utile, ci ha permesso di raccogliere dati ed elementi indicativi tramite un protocollo che unisce scuola, territorio e istituzioni a tutti livelli”.
Per Frassinetti “l’educazione alimentare fino a qualche anno fa era inesistente, ultimamente per fortuna si è iniziata una collaborazione con le scuole: l’educazione alimentare deve diventare un tutt’uno con l’educazione civica. Ci vuole una regia, una sinergia. I prodotti alimentari del nostro Paese ce li invidia il mondo per le loro caratteristiche sane, penso per esempio all’olio. Bisogna contrastare i modelli che arrivano dai social e dalla tv, le mense scolastiche sono molto importanti ed è li che bisogna dare l’esempio di cosa mangiare. C’è una cultura che sta dietro a tutto questo che noi promuoviamo con gli istituti agrari e alberghiero”. Secondo la sottosegretaria “ci vuole un’alleanza tra le istituzioni dal punto di vista educativo ed economico. Abbiamo 166 milioni di fondi Pon e 64 di Pnrr per incentivare questo tipo di educazione: si può educare all’alimentazione sana e promuovere i prodotti del territorio, e nel liceo del Made in Italy una delle materie affronterà proprio il tema delle filiere”.

Francesco Pietro Ferrara

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