Fatti di Roma

GUASTI ALLE SCALE MOBILI, LA POLIZIA ESEGUE 4 MISURE CAUTELARI

metro barberini

Quattro misure cautelari a carico di dipendenti di Metro Roma e Atac con l’accusa di frode nelle pubbliche forniture e lesioni personali colpose aggravate. Si tratta dell’operazione della Polizia di Stato in corso dalle prime ore di questa mattina, che fa luce sulle cause che hanno determinato l’incidente alle scale mobili della fermata Repubblica, il 23 ottobre 2018, e il guasto del 21 marzo 2019 alla fermata Barberini.

“Finalmente qualcosa si muove sul fronte dello scandalo ‘scale mobili’ nelle stazioni della metro capitoline, con la Procura che ha disposto oggi 4 misure cautelari nei confronti dei dipendenti Atac e Metro Roma”, ha commentato il Codacons in una nota.

Per il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, “si tratta di un primo passo verso l’accertamento della verità, e se emergeranno responsabilità da parte dei dipendenti coinvolti scatteranno nei loro confronti le dovute azioni a tutela degli utenti danneggiati”. Rienzi prosegue: “Il problema è tuttavia lontano dall’essere risolto. Ad oggi sono ancora numerose le scale mobili fuori servizio nelle stazioni metro di Roma, 8 sulla linea A, 6 sulla linea B e una sulla linea C, e la stazione Barberini è ancora chiusa al pubblico”.

E conclude: “Per tale motivo e alla luce delle decisioni della Procura chiediamo al Comune di Roma di attivare le dovute azioni legali nei confronti della ditta responsabile della manutenzione sulle scale mobili della metro, e che si indaghino anche i funzionari comunali che avrebbero dovuto vigilare a garanzia del rispetto dei contratti. Intanto residenti, esercenti e attività commerciali della zona di Repubblica e Barberini possono costituirsi parte offesa nell’inchiesta della magistratura, e chiedere il risarcimento per i disagi e i danni subiti”.

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