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GIUBILEO; CENSIS: A ROMA DIFFUSISSIMI AFFITTI IN NERO, PER 89,3% ROMANI TURISTI SONO UNA MANNA DAL CIELO

turista Roma


Il quinto appuntamento del diario “Roma verso il Giubileo” del Censis evidenzia come la pratica dell’affitto in nero sia ancora di moda nella capitale. Secondo l’indagine, infatti, sono diffusissimi gli affitti in nero e ciò comporterà per le cassi comunali un mancato gettito di 40 milioni di euro a causa del sommerso. Il boom turistico nella capitale è alimentato dai posti letto low cost per i turisti e genera reddito integrativo per le famiglie romane che affittano camere e appartamenti. Ovunque in città, non solo in centro, nascono esercizi ricettivi e risuona nelle strade il rumore delle rotelline dei trolley. E sono diffusissimi gli affitti brevi in nero. Si stima che il sommerso del settore nel territorio del comune di Roma sia costituito da quasi 4.000 case per vacanza irregolari per circa 36.000 posti letto, con un tasso di strutture non a norma o che lavorano in nero intorno al 75%. Solo in termini di evasione della tassa di soggiorno, il fenomeno del nero si tradurrebbe nel prossimo anno in un mancato gettito per le casse comunali di circa 40 milioni di euro.

Sicuramente la Corte Costituzionale ha scoraggiato gli affittuari in nero ad uscire allo scoperto. Dopo aver dichiarato incostituzionale, il decreto legislativo n. 23, legge del 2011 che andava a prevedere la possibilità di registrare unilateralmente un contratto di locazione ad un canone vantaggioso per tutti gli inquilini che denunciavano di essere in nero, pochi giorni fa la consulta si è nuovamente pronunciata dichiarando illegittima anche la proroga degli affitti in nero poi regolarizzati che era stata prevista dalla sanatoria del Piano Casa. In sintesi, gli inquilini che avevano denunciato in modo unilaterale l’affitto in nero e che ancora beneficiavano della proroga del Piano Casa dovranno abbandonare l’immobile e potranno essere passibili di decreto ingiuntivo per il pagamento di tutti gli arretrati dal 2011.

Il Giubileo rappresenta una manna dal cielo per la capitale. Come dimostrato dai dati Censis, infatti, l’89,3% dei cittadini romani giudica i turisti una opportunità: il 61,7% perché generano lavoro e il 27,6% perché consentono alla città di aprirsi al mondo. La visione positiva del turismo è condivisa trasversalmente dai cittadini residenti in centro e in periferia e in tutte le classi di età. I romani ritengono che la capitale sia per i turisti una città incantevole (lo pensa il 41,4%), ma solo il 20,6% la giudica accogliente, mentre il 21,6% la definisce caotica, difficile da visitare a causa delle tante carenze e disservizi, e il 16,5% addirittura insidiosa, un posto dove il turista rischia di diventare un «pollo da spennare».

Giuseppe Pallotta

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