Ambiente

FISHING FOR LITTER, LA REGIONE LAZIO RECUPERA 25000 KG DI PLASTICA IN MARE

Con il recupero plastica prezioso contributo per la tutela del mare e avvio dell’economia circolare. Lo dichiarano in una nota congiunta, gli assessori della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani e Roberta Lombardi.

“Siamo la prima regione italiana ad avviare il progetto ‘Fishing for litter’ su larga scala e i preziosi risultati conseguiti, con 25000 kg di plastica recuperata in mare, evidenziano il valore di questa iniziativa: abbiamo dimostrato che ognuno può fare la propria parte per ridurre l’inquinamento e riciclare i rifiuti, contribuendo così anche alla tutela del mare”. Lo ha dichiarato Massimiliano Valeriani, assessore regionale ai Rifiuti, nel corso della manifestazione promossa dalla Regione sul progetto di recupero e riciclo della plastica raccolta in mare dai pescherecci, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani.

“Grazie alla collaborazione delle istituzioni coinvolte, insieme alla partecipazione e all’impegno dimostrato dai pescatori, vorremmo rendere duraturo questo intervento per sostenere – aggiunge Valeriani – la salvaguardia del nostro patrimonio marino, con l’auspicio che anche il Parlamento possa presto arrivare all’approvazione della legge ‘salva mare’,” conclude l’assessore Valeriani.

Sulla stessa linea l’assessora alla transizione ecologica e alla trasformazione digitale della Regione Lazio, Roberta Lombardi. “Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i Comuni del litorale laziale – dichiara – e avviare così sui territori una nuova politica di tutela ambientale in grado di produrre un nuovo modello di sviluppo sostenibile, basato sull’economia circolare, che, partendo dal recupero in mare di plastica e altri materiali inquinanti, innesca poi a terra vere e proprie filiere produttive”.

“Un processo – continua – che sarà agevolato dal protocollo d’intesa con il Corepla, prorogato con la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale e rafforzato, si spera quanto prima, dalla legge ‘salva-mare’, il cui iter è ripartito in questi giorni in Parlamento”.

“In questo modo da un lato tuteliamo la pesca e l’economia del mare, e dall’altro creiamo, in una sorta di effetto moltiplicatore, nuove e sane realtà produttive”, conclude Lombardi.

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