Angolo della Salute

DOMANI 20 DICEMBRE PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO DELL’ASL ROMA 2-AIL SULL’ASSISTENZA A DOMICILIO

Mercoledì 20 dicembre, presso la sala Montalcini dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, verranno presentati i risultati dei primi 10 mesi di attività del progetto “Continuità delle cure ematologiche: un modello di assistenza specialistica a domicilio per i pazienti con patologie ematologiche della Asl Roma 2”, esempio di una virtuosa integrazione pubblico/privato. Illustreranno i risultati del progetto il Prof. Paolo De Fabritiis, Direttore Uoc Ematologia dell’Ospedale Sant’Eugenio, e Maria Luisa Viganò, Presidente dell’Ail Roma. Interverranno: la Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio, Alessia Savo, e il Direttore Generale della Asl Roma 2, Giorgio Casati.
Frutto della collaborazione tra le Uoc Ematologia del Sant’Eugenio e del San Giovanni, l’Ail Roma e la Direzione Strategica della Asl Roma 2, il progetto si configura come un innovativo modello di integrazione tra pubblico e privato. Grazie al sostegno economico fornito dall’Associazione Ail Roma, la Asl Roma 2 ha potuto strutturare un team di 3 specialisti Ematologi a tempo pieno per erogare cure domiciliari a pazienti affetti da patologie ematologiche.
Ad oggi, il progetto ha già preso in carico 66 pazienti in diverse fasi di malattia e fasce di età, compresi 11 pazienti ultra novantenni. Nel corso di 551 visite domiciliari, il team ha eseguito 317 emotrasfusioni, e più di 100 terapie antibiotiche e molteplici terapie di supporto. Tali interventi hanno consentito ai pazienti con patologie gravi ed invalidanti di ricevere l’assistenza necessaria presso il proprio domicilio.
L’approccio innovativo del progetto mira a ridurre i ricoveri nei reparti ospedalieri e alleviare la pressione sui Pronto Soccorso.
Inoltre, si prefigge di minimizzare le complicanze legate alle infezioni nosocomiali, contribuendo così a migliorare significativamente la qualità di vita delle persone affette da patologie ematologiche. Il progetto rappresenta un passo concreto verso una sanità più efficiente e orientata al paziente, dimostrando che un team di specialisti dedicati alle cure domiciliari può apportare numerosi vantaggi, tra cui una maggiore sostenibilità del sistema sanitario e una migliore qualità dell’assistenza.

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