Fatti di Roma

DALL’ASSEMBLEA CAPITOLINA UN AIUTO A IMPRENDITORI E ALBERGATORI IN DIFFICOLTÀ PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS

Anche l’Assemblea capitolina tende la mano a imprenditori e albergatori in difficoltà per gli effetti della diffusione del coronavirus.

L’Aula Giulio Cesare questo pomeriggio ha approvato all’unanimità una mozione per tagliare in parte i tributi comunali e rinviare o rateizzare il versamento della tassa di soggiorno. Nelle premesse della mozione sono spiegate le motivazioni che hanno convinto i capigruppo di tutti gli schieramenti in Assemblea a firmare l’atto.

“La crisi che sta colpendo il nostro Paese – si legge – si riflette in maniera rilevante sulle attività produttive e ricettive di tutta Italia e anche su Roma Capitale, con prenotazioni in sensibile flessione dovute anche a un’informazione e una rappresentazione del fenomeno coronavirus non corretta, la condizione che stanno vivendo le attività ricettive e produttive richiede misure straordinarie”.

Dunque l’impegno per la sindaca Virginia Raggi e la sua giunta a “prevedere agevolazioni ai sensi dell’articolo 1 comma 86 legge 549/1995 in merito ai tributi comunali per le attività ricettive e produttive, incluse quelle collegate allo spettacolo e alla cultura, a causa dell’effetto coronavirus” e di “valutare di posticipare e/o rateizzare le prossime rate relative al versamento della tassa di soggiorno”.

La mozione è stata illustrata in Aula dal presidente della commissione capitolina Commercio Andrea Coia: “Abbiamo raccolto il grido d’allarme dei commercianti, chiediamo interventi per evitare nuove chiusure, tutelando le attività produttive e i posti di lavoro che generano che costituiscono il tessuto sociale di questa città. So che la Giunta si sta già muovendo per incontrare le associazioni e sviluppare misure utili per scongiurare questa crisi”.

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