DALLA RAGGI 9 MOSSE PER FARE DI ROMA LA CITTA’ DELLA RESILIENZA
“L’Amministrazione Capitolina ha presentato oggi la Strategia di Resilienza di Roma, prima città in Italia a dotarsi di tale strategia. Si tratta di un ambizioso piano sviluppato in collaborazione con 100 Resilient Cities – un progetto ideato dalla Rockefeller Foundation. Con il lancio di questa strategia, Roma si unisce ad altre metropoli come New York, Parigi e Città del Messico nel fare fronte alle sfide sociali, economiche e fisiche, caratteristiche del 21esimo secolo. Questo piano mette al centro il benessere dei cittadini e, allo stesso tempo, prepara al meglio la città ad affrontare diversi problemi, come ad esempio il cambiamento climatico, l’immigrazione, l’invecchiamento della popolazione, l’inquinamento, il trasporto pubblico, lo smaltimento dei rifiuti e l’aumento della povertà.
La Strategia di Resilienza consentirà a Roma di attuare soluzioni integrate per affrontare le sfide attuali e future e si basa su quattro pilastri fondamentali e 58 misure concrete. Tra le diverse attività, è inclusa l’istituzione dell’Ufficio di Resilienza permanente all’interno di Roma Capitale. Per sviluppare questa strategia, Roma Capitale è stata supportata da 100 Resilient Cities (100 RC), un progetto della Rockfeller Foundation. Roma è stata scelta nel 2013 per fare parte del network 100RC tra oltre 1.000 città candidate in tutto il mondo. Sono stati coinvolti oltre 2.000 attori, provenienti da ogni parte della città, in workshop, eventi pubblici, focus group e questionari, affinché esprimessero il loro punto di vista su Roma: in questo modo sono state identificate sei aree prioritarie per la definizione della strategia”. È quanto riferisce una nota.
“Un progetto che pone la città di Roma al centro di una strategia globale – dichiara la Sindaca Virginia Raggi – che la porterà ad affrontare le sfide di oggi all’interno di una rete complessiva. Sono orgogliosa che questa Amministrazione abbia deciso di proseguire questo progetto con determinazione e con un nuovo slancio e di questo ringrazio 100 RC e tutti coloro che hanno permesso che ciò accadesse: un serio lavoro sulla resilienza che aiuterà a migliorare la qualità della vita dei cittadini perché la città diventi più efficiente, sempre più al servizio dei cittadini, più flessibile e inclusiva e sappia valorizzare le sue risorse naturali e il suo patrimonio”.
“Con il lancio della propria strategia di resilienza, Roma si unisce al movimento globale della resilienza. La strategia è il risultato della fruttuosa collaborazione pluriennale tra 100RC, l’Amministrazione e gli stakeholder interni e esterni alla città – ha affermato Lina Liakou, Managing Director per Europa e Medio Oriente di 100RC – Le città devono ripensare al loro modo di pianificare il futuro, identificando proattivamente e trovando soluzioni agli shock e alle tensioni che si troveranno davanti. Con questa strategia, Roma stabilisce una serie di azioni coordinate con l’obiettivo di prepararsi al meglio per affrontare le problematiche che incontrerà negli anni a venire. Siamo felici di aver collaborato con Roma Capitale allo sviluppo di questa strategia e siamo pronti a lavorare con l’Amministrazione per la sua implementazione”.
La Strategia di Resilienza di Roma si basa su quattro pilastri fondamentali e nove azioni prioritarie, con l’obiettivo di creare:
Pilastro 1: Una città efficiente al servizio dei propri cittadini
Azione prioritaria 1: Mettere a sistema una Centrale Operativa Unica per l’amministrazione ordinaria e delle emergenze nella città.
Azione prioritaria 2: Istituire l’Ufficio di Resilienza permanente all’interno del Comune.
Pilastro 2: Una città forte, dinamica e unica:
Azione prioritaria 3: Rilanciare e riqualificare il Tevere tramite progetti specifici coordinati dall’Ufficio Speciale del Tevere.
Azione prioritaria 4: Valutare il potenziale di resilienza della rigenerazione del distretto dell’area Ostiense Marconi.
Azione prioritaria 5: Riorganizzare la fruizione dei siti archeologici per integrarli nella vita quotidiana degli abitanti di Roma.
Pilastro 3: Una città inclusiva, aperta e solidale con tutti
Azione Prioritaria 6: Attuare il programma di promozione delle attività sportive per tutti per avviare un percorso di accoglienza ed inclusione delle diversità.
Azione Prioritaria 7: Attuare il nuovo programma di accoglienza integrata ai richiedenti asilo e ai titolari di protezione internazionale.
Pilastro 4: Una città capace di salvaguardare e valorizzare le proprie risorse naturali:
Azione Prioritaria 8: Rinnovare il parco automezzi pubblici con l’introduzione di bus ecosostenibili.
Azione Prioritaria 9: Ottimizzare la raccolta differenziata di rifiuti.
“La Strategia di Resilienza è un punto di svolta e nuovo concreto programma per la città: tutte le sue caratteristiche strutturali rappresentano non una raccolta di criticità ma un’opportunità di crescita. Tutto ciò servirà a contribuire alla trasformazione di Roma in una città dove diritti umani e welfare siano valori messi al primo posto, dove vengono garantite condizioni favorevoli di lavoro, vita e sviluppo”, conclude la nota.