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AL VIA LAVORI PALASPORT SCOPERTO VELE DI CALATRAVA, PRONTO ENTRO 2024

I lavori per il completamento del palasport di Tor Vergata inizieranno a fine marzo e si concluderanno entro il prossimo dicembre. Il secondo tra i catini disegnati dall’archistar Santiago Calatrava non sarà coperto da una vela gemella di quella che è stata già realizzata gli anni scorsi per ospitare un ‘palanuoto’. Ma entro il Giubileo si trasformerà in un palazzetto dello sport scoperto da 8.000 posti, dotato di gradinate e di tutti i servizi necessari.

È questo l’aggiornamento dato stamani dai tecnici dell’agenzia del Demanio, che hanno accompagnato i membri della commissione capitolina Giubileo in un sopralluogo in quella che un tempo veniva chiamata la Città dello sport di Tor Vergata.
Al momento, hanno spiegato i tecnici presenti, “si è conclusa la messa in sicurezza del ‘palanuoto’, e in particolare della copertura, ed è stato affidato l’appalto integrato sul palasport. Il progetto esecutivo è quindi in elaborazione e i lavori si apriranno a fine marzo”.

Gli interventi sulla Città dello sport di Calatrava sono finanziati con 70 milioni, stanziati nell’ambito dei finanziamenti per il Giubileo: 13 milioni sono già stati usati per la messa in sicurezza della vela, dove squadre di operai acrobatici hanno verificato la struttura “bullone per bullone”; 37 milioni serviranno per il completamento del Palasport; altri 20, infine, per la sistemazione delle aree verdi esterne attrezzate, per i vialetti e per 650 nuovi parcheggi. Per il Giubileo sarà utilizzabile solo il nuovo palasport scoperto mentre la struttura coperta dalla vela, il palanuoto, sarà transennata.

“I tecnici del Demanio- ha chiarito il presidente della commissione Giubileo, Dario Nanni– a mia precisa domanda hanno garantito che i lavori per l’arena del palasport saranno terminati entro dicembre e che i collaudi saranno effettuati i primi mesi del 2025″. I primi eventi giubilari nella zona sono attesi nell’estate 2025.

Dubbi, invece, sono stati sollevati dai consiglieri presenti per il basso numero di parcheggi previsti nell’area: “650 sono pochi” hanno sottolineato in molti, a partire dalla consigliera Francesca Barbato.
“Poi- ha concluso il presidente del Municipio VI, Nicola Franco– si dovrà ragionare sul futuro del palanuoto. La copertura dovrà essere conclusa con l’apposizione dei vetri ma soprattutto bisogna capirne la destinazione. Potrebbe cambiare e diventare l’orto botanico dell’università di Tor Vergata”.
I lavori per l’area esterna, che comprende una superficie di circa 25 ettari, prevedono la riconversione delle aree verdi, con la realizzazione di una nuova viabilità interna e di accesso al sito e spazi per la socializzazione, oltre alla gestione delle acque meteoriche e l’illuminazione, oltre ai parcheggi.
Esecutrice di questo intervento così come di quelli sul palasport è l’Agenzia del Demanio.

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