Fatti di Roma

DAL COTRAL AL VIA LA CAMPAGNA “CONVALIDA E METTI KO L’EVASIONE”

L'iniziativa alla stazione Cotral di Ponte Mammolo
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Dal 2019 è obbligatorio convalidare non solo i biglietti ma anche gli abbonamenti a bordo dei bus Cotral. Un modo per rendere immediatamente evidente chi paga e chi no e per fornire all’azienda informazioni necessarie ad organizzare al meglio il servizio. Oggi è partita ufficialmente la fase informativa attraverso la campagna di comunicazione “Convalida e metti ko l’evasione” che illustra con quattro diversi soggetti sui bus, sul web e sui canali social aziendali le modalità di accesso ai mezzi. Ad inaugurare questa seconda fase presso la stazione Cotral di Ponte Mammolo, la presidente di Cotral, Amalia Colaceci. “Questa è la seconda parte di un progetto che è partito nel 2017 sull’evasione tariffaria, che era una delle azioni strategiche del nostro piano industriale. – ha spiegato la presidente Colaceci – Nel 2017 abbiamo fatto una prima campagna, dove abbiamo detto ai cittadini: noi stiamo facendo la nostra parte, voi fate la vostra salendo a bordo muniti del titolo di viaggio. Abbiamo verificato i risultati, che sono stati ottimi perché abbiamo aumentato del 48 per cento le vendite dei nostri titoli di viaggio e abbiamo abbassato notevolmente anche la percezione negativa dei cittadini, non evasori, che su Cotral si poteva salire senza pagare il biglietto. Ma avevamo bisogno di fare un passò in più. Quindi, nasce questa seconda campagna, cioè spiegare ai cittadini che è necessario non solo acquistare il titolo di viaggio ma obliterarlo a bordo, come anche l’abbonamento per verificare se è attivo oppure no e questo solo la obliteratrice può dirlo. Inoltre, – ha aggiunto la presidente Cotral – sulla bigliettazione, l’azienda sta lavorando per arrivare alla dematerializzazione dei biglietti: abbiamo bisogno di avere sempre di più dati certi e questi derivano solo dalle obliterazioni, non dal numero dei titoli di viaggio acquistati, che una persona può tenersi in tasca anche senza vidimarlo”. Ogni volta che si prende il bus sarà dunque obbligatorio salire dalla porta anteriore e convalidare il proprio titolo di viaggio alle macchinette obliteratrici. L’obiettivo è quello di coinvolgere i clienti nella lotta all’evasione tariffaria, sensibilizzandoli sulle buone pratiche di utilizzo del servizio e attivando il controllo sociale. In questo modo l’azienda intende anche rispondere alle richieste della clientela di incrementare la lotta ai “furbetti” per accrescere la qualità del servizio.
Contemporaneamente alla campagna di comunicazione, entrano in azione anche gli “autisti controllori”, che controlleranno biglietti e abbonamenti dei passeggeri su tutte le corse in partenza dai capolinea di Roma e del Lazio. Il controllo a vista dei titoli di viaggio sarà esteso anche alle fermate in linea entro due mesi, completando l’iter partito nel marzo 2018. Saranno escluse eccezionalmente le corse “che registrano particolari situazioni di esercizio e di traffico” come stabilito nell’articolo 36 del contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri. “Quando abbiamo fatto nel febbraio 2017 l’accordo per il recupero di produttività con gli autisti, – ha spiegato ancora la presidente Colaceci – in quel accordo l’azienda ha inserito anche la sperimentazione di quello che si chiama ‘autista controllore’. Inizialmente, e in conformità al contratto collettivo nazionale, siamo partiti dalle linee a bassa frequentazione. Adesso con un accordo sottoscritto con le più responsabili organizzazioni sindacali abbiamo esteso questo obbligo per l’autista di fare il controllore e il verificatore anche a tutte le linee in partenza dal capolinea e in un paio di mesi arriveremo a tutte le linee aziendali, ad eccezione di quelle che riterremo particolarmente delicate. Fare il ‘verificatore’ vuol dire che tutti i nostri autisti hanno ottenuto dalla Regione Lazio il patentino di polizia amministrativa: oltre a controllare possono multare gli utenti sprovvisti di titolo di viaggio e venderglielo a bordo. Chiaramente – ha concluso il Capo di Cotral – l’obiettivo dell’azienda non è fare multe, ma creare una cultura degna di un paese civile”. Oggi Cotral può contare su 2.660 punti vendita nel Lazio e nelle regioni limitrofe. E non solo, dalla scorsa estate tutti i clienti possono richiedere on line la propria card e acquistare direttamente sul sito dell’azienda il proprio abbonamento Metrebus Lazio mensile o annuale. I funzionari alle dirette dipendenza della Presidenza saranno in campo presso i capolinea per sostenere le attività di comunicazione volte a sensibilizzare la clientela e per supportare il personale di esercizio.
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