Giovani e Scuola

DAL CAMPIDOGLIO IL PROGETTO “A SCUOLA DI PARITÀ” CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Roma Capitale lancia il progetto “A scuola di parità” per finanziare, nell’anno scolastico 2020/2021, iniziative di promozione delle pari opportunità nelle scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne e al superamento degli stereotipi di genere.

I temi al centro del progetto sono: educazione alla parità tra i sessi e al rispetto delle differenze, superamento degli stereotipi di genere a partire dal linguaggio, educazione all’affettività e alla soluzione nonviolenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, prevenzione della violenza contro le donne e contrasto alle discriminazioni nel mondo digitale.

“A scuola di parità” nasce sulla scia dell’esperienza-pilota condotta dall’amministrazione Raggi con il progetto Chi.a.ra. (Chi ti ama ti rispetta), realizzato in alcuni licei romani nell’anno scolastico 2018/2019 in collaborazione con la Polizia locale e che ha portato nelle classi esperti e testimoni diretti della violenza di genere. Ogni progetto potrà essere finanziato fino ad un massimo di 10 mila euro e potrà risultare assegnatario della somma un solo progetto per Municipio, individuato con graduatoria. I progetti dovranno svolgersi in linea con le misure di prevenzione sanitarie ai fini del contenimento del contagio da Covid-19. Le scuole interessate dovranno inviare la domanda entro il 22 giugno.

“La parità di genere è un obiettivo prioritario, che richiede un impegno attivo e concreto a partire dall’investimento sulla conoscenza e sulla sensibilizzazione dei nostri giovani. Violenza contro le donne, linguaggio sessista, body-shaming, discriminazioni e offese sui social sono lo specchio di insicurezza e ignoranza, di una società che non vogliamo per i nostri figli. Parlare con i giovani e offrirgli occasioni per approfondire queste tematiche a scuola, confrontandosi tra di loro con il supporto di esperti e testimoni, invitandoli anche a guardarsi dentro, ognuno nella propria esperienza e nella propria sfera affettiva, vuol dire fare un investimento fondamentale su di loro e sull’intera nostra comunità”, afferma in una nota la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“La scuola è un contesto in cui i giovani non solo studiano, ma in senso più generale si formano, socializzano, interagiscono con i coetanei e instaurano relazioni e legami affettivi. In questo senso, il progetto ‘A scuola di parità’ che abbiamo lanciato può andare a imprimere un risultato importante nella sensibilizzazione e nella crescita di ragazze e ragazzi. La violenza contro le donne e più in generale la parità di genere rappresentano temi di cui si deve parlare, lo si deve fare ogni giorno e in tutti i contesti, a partire dai giovani, perché su questo tema combattiamo una battaglia fondamentale per il futuro”, ha aggiunto l’assessore alla Persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.

“La cultura è alla base di ogni cambiamento e il progetto ‘A scuola di parità’ ambisce proprio ad un cambiamento, se non addirittura ad un ribaltamento, degli stereotipi che sono alla base della violenza di genere. È dal confronto, dalle condivisione di storie, dalla conoscenza e dall’analisi della nostra società che si può ripensare il rapporto tra i sessi e favorire un’educazione sentimentale paritaria. Per questo auspichiamo una grande partecipazione da parte delle scuole, perché è lì che si formano le nuove generazioni alle quali affidare un futuro basato sul rispetto tra i sessi”, ha concluso la delegata del sindaco alle Politiche di genere Lorenza Fruci.

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