Fatti di Roma

DA ACLI ROMA AL VIA IL CONCORSO FOTOSOCIAL DEDICATO AL CONTRASTO ALLO SPRECO

PANO


Torna per il terzo anno l’appuntamento con il concorso fotografico “Fotosocial”, promosso dalle Acli di Roma e provincia. Quest’anno, l’iniziativa ha come tema il contrasto allo spreco, in particolar modo quello alimentare, nel quale le Acli di Roma sono da anni impegnate grazie al progetto il pane A Chi Serve 2.0, e quello dell’acqua, specialmente in questo periodo estivo, nel quale la Capitale sta vivendo l’emergenza siccità.
In un anno (2016) sono stati raccolti, grazie  a questo progetto oltre 68 mila kg di pane per un valore economico di 145mila euro circa, raggiungendo oltre 2.100 indigenti ogni giorno e accompagnando oltre 413 mila pasti. Basandosi sui primi dati del I semestre del 2017 si registra anche un incremento della raccolta del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’iniziativa si basa sempre sulla passione e sulla fondamentale presenza dei volontari che hanno percorso oltre 9.000 km nella città a bordo dei mezzi adibiti alla distribuzione dei generi alimentari. Il punto di forza dell’iniziativa è dato dalla rete in continua espansione e che oggi conta 42 forni, 44 organizzazioni e 5 Municipi (I, III, IV, VIII, XII).
Il concorso “Fotosocial”, – che durerà fino al 31 ottobre 2017 – si rivolge a fotografi professionisti, non professionisti e instant e per partecipare basterà postare la propria foto sulla pagina ufficiale dell’evento di Facebook o Instagram con gli hashtag: #FotoSocialRoma, #AcliRoma, #NOalloSpreco.
Le prime 10 foto  che otterranno più like su Instagram e Facebook verranno poi valutate e giudicate da una Giuria di esperti. Verrà quindi proclamato il vincitore che riceverà un buono Amazon dal valore di 300€, €200 al secondo e € 100 al terzo, mentre una somma di pari livello sarà donata ad un’organizzazione sociale a scelta del premiato. Le foto finaliste inoltre daranno vita ad una mostra itinerante che verrà esposta nella città.
“Con il concorso fotosocial di quest’anno – afferma Lidia Borzì – vogliamo mostrare, in maniera costruttiva , quanto spreco c’è intorno a noi. La sfida è quella di usare una chiave educativa che sposi il linguaggio dell’arte, in questo caso la fotografia, con un approccio che sta molto a cuore a un movimento di pedagogia sociale come le ACLI, con l’ulteriore obiettivo di stimolare l’interesse e il dibattito intorno a temi di importanza comune come il benessere e gli stili di vita sani ed eco-sostenibili per i quali tutti possono fare la propria parte”.

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