Giovani e Scuola

CRACOVIA, SAMI MODIANO RACCONTA L’OLOCAUSTO A GLI STUDENTI DEI LICEI DI ROMA

“Ero un ragazzo di 13 anni che ha lasciato tutti nei campi di sterminino. Sono uscito solo, solo, solo al mondo. Avevo appena compiuto 14 anni, avevo subito un tremendo dolore quando sono stato espulso da scuola a 8 anni. Poi c’è stata la deportazione e la perdita di tutta questa grande famiglia che era la comunità ebraica di Rodi. Quando sono uscito da quell’inferno, quella fabbrica della morte, mi sono chiesto perché mi fossi salvato io, mi sono sentito colpevole, mi sono sentito una persona che non doveva essere là, ma insieme a tutti gli altri. E allora questo ‘perché io’ mi ha fatto capire avrei avuto un ruolo da svolgere. Mi sono preso questa missione dopo molto tempo, quando Primo Levi ha detto delle parole importanti. Allora ho detto ‘anche io dovrò fare la mia parte’. Ed è dal 2000 che ho cominciato a dare la mia testimonianza”. Lo ha detto Sami Modiano, sopravvissuto al lager nazista di Auschwitz, parlando all’interno della Sinagoga Tempel di Cracovia agli oltre 200 studenti delle scuole superiori di Roma e provincia partite per il Viaggio della Memoria 2023 ad Auschwitz-Birkenau, organizzato da Roma Capitale e dalla Città metropolitana capitolina, con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah e della Comunità ebraica di Roma.

Francesco Pietro Ferrara

Articoli correlati

Back to top button
Close