Dal Campidoglio

COMUNALI, MELONI PRESENTA 7 OBIETTIVI PER ROMA

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“Abbiamo scelto sette obiettivi, i sette peccati della capitale. Su questi sette obiettivi ci mettiamo la faccia e chiediamo ai romani di giudicarci nei cinque anni e su questi obiettivi prendiamo impegni precisi e misurabili per i primi cinque anni di amministrazione della capitale, impegni sui quali mettono la faccia tutti i candidati”: questi sono gli obiettivi che ha presentato stamattina la candidata sindaco Giorgia Meloni all’Auditorium della Conciliazione, definendoli come gli elementi cardine del suo programma elettorale.

I sette obiettivi sono frutto di un duro lavoro, come ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia e ne specifica i contenuti: Buche e piano strade, Trasporti, Raccolta differenziata, Aree e stabili occupati, Asili nido e famiglia, Turismo, Periferie e bellezza. Per quanto riguarda le strade la Meloni ha ironizzato: “Una volta si diceva tutte le strade portano a Roma, il problema è quando ci arrivi a Roma”, dunque serve “mobilitare da qui al 2021 500 milioni di euro, per tutte le strade ad alta percorrenza, e di rifare la segnaletica orizzontale in un anno e quella verticale in cinque”.

Per quanto concerne i trasporti, l’obiettivo è “completare la metro C e aprire una vertenza per farla arrivare fino a piazzale Clodio”. Sui tema rifiuti la sfida giudica realizzabile la possibilità di arrivare al “75% di raccolta differenziata”, mentre sui campi Rom la Meloni vorrebbe rimpiazzarli con delle “foreste urbane”; sul tema degli stabili occupati si è rivelata più rigida, non volendo scendere a compromessi, poichè la città ha bisogno di un “sindaco inflessibile nel chiedere al prefetto lo sgombero di questi stabili”.

La Meloni inoltre ha voluto approfondire meglio un tema delicato e allo stesso tempo spinoso problema di Roma oggi, gli asili nido; da questa esigenza nasce la necessità di tornare a dare sostegno alla famiglia, con investimenti che aiuti le famiglie italiane nella gestione dei bambini, perchè “non è vero – secondo la Meloni – che le famiglie italiane non vogliono più fare figli, è vero che i figli sono diventati un bene di lusso”. Il piano per la gestione di turismo e periferia forse sono le proposte della Meloni più ambiziose, ma che se si dovessero realizzare, si intreccerebbero in uno scenario non male: difatti, l’idea è quella di spostare i ministeri di via XX settembre in periferia, “dove portano ricchezza e movimento”, per “rendere via XX settembre una strada con due chilometri di musei come accade a New York davanti a Central Park”.

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