Dal Campidoglio

COMUNALI, LA RAGGI E’ IL NUOVO SINDACO DI ROMA: ANCHE LA STAMPA ESTERA LA CELEBRA

Raggi sindaco


Questa mattina i cittadini romani si sono svegliati con un nuovo sindaco.

Lo spoglio elettorale delle 2600 sezioni ha consegnato un risultato pari al 67,15% dei voti alla candidata del Movimento 5 Stelle, ora sindaco di Roma, Virginia Raggi un risultato storico, divenendo quindi la prima donna ad essere a capo del Campidoglio e questa vittoria così netta ha portato con sé anche un ulteriore ed importantissimo risultato;  i grillini infatti hanno conquistato 12 dei 14 municipi a disposizione (al Partito Democratico vanno solo il I e II Municipio) rendendo veramente inequivocabile la preferenza popolare.

Rispetto a due settimane fa l’affluenza è calata al 50,19% ma la Raggi ha quasi raddoppiato i 453 mila voti ottenuti portandoli ad essere oltre 766 mila, mentre Giachetti si è fermato al 32,85% con 376 mila voti ottenuti, circa 50 mila in più di quelli che aveva ottenuto al primo turno; la fredda verità dei numeri evidenzia il fatto che sì, la Raggi ha doppiato Giachetti, con il Movimento 5 Stelle che ha sconfitto nettamente il Partito Democratico.

Questa vittoria così netta non ha avuto eco solo in Italia però, difatti molte testate giornalistiche straniere hanno dedicato ampio spazio alla neo sindaco (la prima donna che riesce a farlo) come il Sidney Herald, Le Figaro, il New York Times sottolineando come “la sua piattaforma anticorruzione ha messo a segno il colpo a favore del partito antiestablishment” e anche la BBC fa notare come questo risultato sia “la sua piattaforma anticorruzione ha messo a segno il colpo a favore del partito antiestablishment” e anche Al-Jazira incorona l’ “avvocato e consigliere comunale, Raggi e’ passata dall’anonimato a diventare un volto ben noto della politica italiana nell’arco di appena pochi mesi” e “il risultato e’ un colpo per il Pd e fa della Raggi la stella nascente del M5S”; per finire anche El Mundo in prima pagina la definisce così: “La candidata anti-casta, che ha scritto la storia”.

Pietro Proietti

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