Angolo della Salute

COAS MEDICI DIRIGENTI, IL TRIBUNALE DI LATINA RESTITUISCA LA DIGNITA’ AL PROF. MISSORI”

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“Questo fatto sembra rappresentare in sintesi una delle situazioni da cui deve ‘guardarsi’ un medico nello svolgimento del proprio lavoro. È una di quelle situazioni in cui il datore di lavoro, in applicazione di normative scritte in modo ambiguo e consuetudini non scritte, denuncia il proprio dipendente per motivi che esulano dall’umana comprensione”. Lo dichiara in una nota Alessandro Garau, segretario nazionale del Coas medici dirigenti, in attesa di conoscere la decisione del tribunale del Lavoro di Latina che dovrà esprimersi sull’ennesimo capitolo del lungo procedimento giudiziario in corso ormai da più di dieci anni”. “Proprio questo tipo di denunce – aggiunge Garau – che traggono origine da malcelate divergenze tra azienda Sanitaria e dipendente, creano situazioni di sospetto che hanno ormai avvelenato il clima tra amministratori e dipendenti, favorendo l’esodo dei medici in tutte le forme: quiescenza o dimissioni volontarie. Tutto ciò a conferma – aggiunge Garau – dell’incapacità gestionale dei direttori di nomina politica che non sanno mediare in situazioni come questa, in cui il conflitto non può che rivolgersi alla magistratura, con tutte le conseguenze del caso; ulteriore deterioramento del rapporto tra persone e perdita dell’autorevolezza della struttura e del sistema sanitario”.

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