Fatti di Roma

CGIL: CIMITERI CAPITOLINI KO, FAMIGLIE E PERSONALE ALLO STREMO

“I cimiteri capitolini sono ko. Ieri è successo di nuovo. Famiglia e agenzia hanno direttamente effettuato una operazione perché i servizi cimiteriali sono ko”. Lo riferisce in un post su Facebook il sindacalista della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola.

“Il personale è allo stremo, poco e anziano – aggiunge – e da mesi sopporta carichi di lavoro disumani. E in questo clima temiamo ripercussioni, perché la comprensibile esasperazione di chi non riesce a dare degna sepoltura ai propri cari rischia di esplodere da un momento all’altro – aggiunge -. Da settembre denunciamo il caos, e in particolare la situazione da codice rosso delle cremazioni, con fino a 2000 salme in attesa. Se si escludono i tentativi di minimizzare da parte di Ama, non abbiamo visto la necessaria attenzione, sia da parte aziendale che da parte dell’amministrazione”.

“Era una crisi prevedibile: era noto che stava cambiando la propensione dei cittadini alla cremazione, e non a caso da anni sono pronti i progetti mai finanziati dalla giunta Raggi; era nota l’imminente chiusura del cimitero Laurentino – spiega – che si è aspettato colpevolmente che finisse gli spazi disponibili; era noto che, in mancanza di assunzioni, non ci fosse personale a sufficienza. Ci preoccupa e ci fa arrabbiare – conclude Di Cola – che la disattenzione e la mancanza di progettualità della politica sia sempre pagata da cittadini e lavoratori”.

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