Angolo della Salute

BERE AIUTA A DIMAGRIRE, A PARITÀ DI DIETA SI PERDONO ANCHE 2 KG IN PIÙ

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Se per il cambio ufficiale di stagione bisognerà aspettare il 21 giugno, l’estate – quella meteorologica – è cominciata il primo giorno del mese. E con l’arrivo del sole dopo le settimane di maltempo che hanno colpito la Penisola, torna l’ansia della “prova costume”.

Per farsi trovare pronti all’appuntamento con lo specchio, è fondamentale stare attenti a quello che si mangia e muoversi di più, ma non basta: bisogna anche idratarsi. Lo ricorda Elisabetta Bernardi, biologa specialista in scienza dell’alimentazione: “Uno studio – spiega – ha rilevato che chi beve acqua immediatamente prima di un pasto mostra un calo di peso maggiore di 2 chilogrammi rispetto a chi non lo fa”, a parità di dieta seguita.

Secondo gli autori, riferisce l’esperta, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino, “questo potrebbe essere dovuto al fatto che l’acqua ha un effetto riempitivo e aiuta a mangiare di meno”. Ma oltre a regolare il senso della fame, bere il giusto aiuta anche a eliminare le tossine in eccesso e ad accelerare gli effetti di una dieta ipocalorica attraverso il meccanismo della termogenesi: “Si è osservato – sottolinea Bernardi – che all’aumento dell’assunzione di acqua è associata la perdita di peso corporeo, perché bere più acqua aiuta a intensificare il senso di sazietà e a stimolare il consumo delle calorie per la produzione di energia. Allo stesso modo l’ipoidratazione, ovvero non bere a sufficienza, è correlata all’aumento del peso corporeo e alle sue conseguenze”.

Un altro elemento molto importante e spesso trascurato è il consumo di fibre, contenute soprattutto in alimenti di origine vegetale come la frutta, la verdura, i cereali integrali e i legumi. “Le fibre rappresentano un elemento importante per una corretta alimentazione e possono contribuire nella perdita di peso – evidenzia ancora la specialista – Aumentano infatti il senso di sazietà perché riempiono lo stomaco e stimolano i ricettori che segnalano al cervello che è il momento di smettere di mangiare. Quando si consumano alimenti ricchi di fibre, però, è necessario introdurre la giusta quantità di acqua, almeno 8 bicchieri distribuiti durante tutto l’arco della giornata, per aiutare l’apparato digerente ad assimilarle”.

L’esperta invita a non aspettare lo stimolo della sete, che arriva quando la perdita di acqua supera lo 0,5% del peso del corpo, bensì a bere costantemente durante tutta la giornata. Attenzione poi a non confondere lo stimolo della sete con quello della e due sensazioni – avverte – sono collegate e possono essere interpretate erroneamente, quindi spingerci a consumare uno spuntino di troppo, quando in realtà quello di cui abbiamo bisogno è un bicchiere d’acqua”. Bernardi ci tiene inoltre sfatare un falso mito: “Bere durante i pasti non è dannoso, anzi aiuta a saziarci prima e quindi ad abbuffarsi di meno”. La specialista mette infine in guardia contro le diete estreme, “regimi alimentari squilibrati che possono avere effetti negativi sul nostro benessere”. “Alcune diete sono molto complicate, altre escludono interi gruppi di alimenti o apportano pochi carboidrati o pochi grassi, altre ancora sono personalizzate rispetto al gruppo sanguigno”, elenca Bernardi. “Tuttavia – conclude – tutte queste diete, indipendentemente dalla loro complessità e dai rischi o benefici che apportano, sono destinate sicuramente a fallire se non si beve abbastanza acqua”.

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