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“BENE L’ACCORDO SULL’INTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI EMERGENZA”, IL PLAUSO DEI SINDACATI

ambulanza

“Un buon accordo che prevede la reinternalizzazione progressiva di tutti i servizi e la salvaguardia del personale che svolge servizio di emergenza, che oggi è per metà affidato al privato”. Questa la soddisfazione, espressa in una nota, dei segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio, Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, dopo la firma del verbale d’incontro con l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e il commissario di Ares 118, Maria Paola Corradi, per l’internalizzazione del servizio emergenza con Regione Lazio e Ares 118. “Abbiamo concordato un percorso graduale di reinternalizzazione con ambiti territoriali differenziati, da concludere nell’arco di 36 mesi, a partire da Roma Capitale per poi essere esteso anche a Latina, Viterbo, Rieti e Frosinone – spiegano i tre segretari regionali di categoria – E’ un’intesa che va nella direzione giusta, come chiediamo da tempo. E’ previsto un investimento strutturale per il potenziamento del servizio di emergenza e dei relativi mezzi. Ma soprattutto è previsto il mantenimento di tutto il personale in servizio infermieri e autisti soccorritori, prima attraverso la garanzia dei posti lavoro con la clausola di salvaguardia nelle gare d’appalto e poi con l’avvio di un percorso mirato a valorizzare le competenze presso Ares 118. Questo è il passaggio determinante: valorizzare l’esperienza e la professionalità dei lavoratori che stanno già svolgendo attività presso le strutture di emergenza e che abbiamo come obiettivo vengano riportati all’interno attraverso concorsi banditi e gestiti da Ares 118, in modo che la selezione sia mirata ad assumere personale già qualificato, specializzato ed esperto nel ruolo. Per questo, in applicazione della normativa regionale vigente, abbiamo messo nero su bianco che nelle procedure concorsuali relative alla selezione del personale sia valorizzato il servizi prestato, così come il curriculum dei candidati. Un modello che vogliamo sia applicato, attraverso analoghi accordi, anche nelle aziende sanitarie e ospedaliere per tutti i lavoratori esternalizzati e somministrati. Ora – concludono Di Cola, Chierchia e Bernardini – vigileremo sull’attuazione dell’accordo, a cui Regione e Ares 118 dovranno dare concretezza. Iniziando dal cronoprogramma che dovrà essere definito e concordato in tempi rapidissimi”.
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