Dal CampidoglioFatti di Roma

AL VIA IL VOTO ON-LINE SUI PROGETTI E SUL BILANCIO PARTECIPATIVO DELL’VIII MUNICIPIO

OTTO


Dalla riqualificazione di parchi e aree verdi all’abbattimento delle barriere architettoniche, fino a interventi su servizi pubblici e mobilità sostenibile. Sono solo alcune delle 80 proposte presentate dai cittadini con #RomaDecide, la sperimentazione del bilancio partecipativo di Roma Capitale avviato dall’amministrazione capitolina in VIII Municipio. Dal mese di giugno i cittadini residenti o city user del quadrante hanno potuto contribuire attivamente al processo partecipativo inviando idee e proposte relative a 4 ambiti tematici – ambiente, paesaggio e verde pubblico, mobilità sostenibile, riqualificazione urbana e infrastrutture – che sono state poi analizzate da un tavolo tecnico che ne ha valutato la fattibilità tecnico-amministrativa. Prende cosi il via I’ultima tappa del processo partecipativo. Dal 13 al 26 settembre, infatti, sul portale di Roma Capitale i cittadini residenti o domiciliati nel Municipio VIII – e coloro che svolgono in quel territorio attività di studio e/o lavoro – scelgono le opere pubbliche che I’amministrazione provvederà a realizzare sul territorio tra le 80 selezionate e pubblicate online. È possibile esprimere al massimo sei preferenze: tre individuate tra le proposte del focus group e dei cittadini e tre scelte nell’ambito dei progetti presentati dall’amministrazione. La votazione resterà aperta 14 giorni, al termine dei quali sarà stilata una graduatoria finale. Per votare è sempre
possibile avere un supporto da parte dei facilitatori digitali all’interno dei Punti Roma Facile. Le opere più votate avranno priorità nel piano di realizzazione fino al completo impiego dei 17 milioni di euro a disposizione.
In particolare sono arrivati al tavolo tecnico per la valutazione di fattibilità 131 progetti: 84 proposte provenienti dai cittadini (17 emerse dal focus group e i 67 progetti che hanno ottenuto più di 50 consensi online tra le 149 proposte totali caricate sul portale istituzionale) e 47 provenienti dall’amministrazione centrale e municipale. II tavolo tecnico, formato dai diversi dipartimenti capitolini e dal Municipio VIII con il coordinamento della vicedirezione generale, ne ha infine approvati 80: 37 le proposte dei cittadini, 19 quelle dell’amministrazione capitolina, 19 i progetti del Municipio e 5 i progetti dei cittadini accorpati ad altri già previsti dall’amministrazione. “Che cos’è la democrazia partecipativa? Noi abbiamo voluto spiegarla con un progetto concreto su piazza dei Navigatori”, ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi presentando questa mattina in Campidoglio l’iniziativa insieme all’assessore all’Urbanistica Luca Montuori, all’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano, al presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri e al presidente della commissione capitolina Innovazione Angelo Sturni.

La Sindaca ha poi aggiunto: “Abbiamo deciso di sbloccare una situazione che ha comportato l’adozione di diritti edificatori, ma allo stesso tempo ha comportato lo sblocco di risorse, 17 milioni di oneri di urbanizzazione per realizzare una serie di opere connesse con la realizzazione e di cubatura per agevolare il quadrante”. Raggi ha anche rivendicato: “Stiamo invertendo la prassi che c’è sempre stata di lasciar liberi i costruttori di edificare le palazzine e solo in un secondo momento realizzare le ulteriori opere. Solo che questo secondo momento spesso non arrivava perché le società poi fallivano. E così ci sono molti edifici nel nulla. Noi abbiamo cercato di invertire questa tendenza e con lo sblocco della convenzione abbiamo sbloccato queste risorse che sicuramente devono ricadere in quel quadrante, ma non vogliamo calare dall’alto una scelta, ma fare entrare i cittadini in questa decisione. Ecco la democrazia partecipata, in questo caso il bilancio partecipato”. “Questa amministrazione ha voluto sperimentare un progetto partecipativo su una cifra importante.I risultati saranno presentati al global forum per la democrazia diretta”,ha concluso la sindaca. L’assessore Marzano invece, dopo aver spiegato la cronologia dell’iniziativa ha chiarito alcuni punti: “Potranno votare tutti i city user: i cittadini domiciliati nel territorio, ma anche chi ci lavora o ci studia. È necessario essere iscritti al portale. Ogni voto vale 1 punto, ma i voti per le proposte del focus group vale 1,5”.

Per votare il riferimento è il sito: https://www.comune.roma.it/web/it/processo-partecipativo.page?contentld=PRP156137
Durante la conferenza ha poi preso la parola l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori. “Quella di piazza Navigatori – ha detto – non è una delle storie più rosee della città, e risale addirittura a prima del 2000, all’amministrazione Rutelli. È una vicenda tipica romana, chi propone i progetti poi cambia idea e chiede la variante, vuole trasformare la destinazione d’uso: abbiamo un mare di progetti che nascono in un modo e finiscono in un altro. È chiaro che questa situazione necessita di essere affrontata con strumenti che si fanno carico del passato e cercano di traghettarla al presente. Nella firma della convenzione noi non abbiamo dato fiducia ai concessionari, anche perché non esistono più: siamo semplicemente riusciti a recuperare soldi, che non sono pochi per il nostro bilancio”.”In quel territorio – ha continuano l’assessore – abbiamo già gatto tantissime cose, la Fiera di Roma con una riduzione significativa delle cubature, il centro pubblico e l’asilo di Grotta Perfetta recuperando un progetto rimasto chiuso nei cassetti, abbiamo affrontato il tema del parco di Tor Marancia. Tutto questo è frutto di un lavoro quotidiano e faticoso, siamo convinti di poter dare a questo territorio delle risposte di risarcimento per la sofferenza dovuta a programmi urbanistici fortemente impattanti, dopo che per anni nessuno si era mai fatto carico di tutto questo”. “Il passaggio di oggi chiude una pagina sicuramente non bellissima, ma lo fa nel migliore dei modi, recuperando risorse e con una visione complessiva del territorio nel suo insieme”, ha concluso l’assessore. A chiudere gli interventi istituzionali è stato poi consigliere del M5s Angelo Sturni: “Dopo Parigi, Madrid, Berlino e Barcellona anche Roma comincia a usare gli strumenti di democrazia diretta introdotti dalla riforma statutaria che abbiamo approvato a gennaio 2018. Più di 100mila romani oggi hanno la possibilità di votare online progetti presentati dagli stessi cittadini, e si tratta solo della prima votazione di tante che coinvolgeranno tutta la città fino ad arrivare a 3 milioni e oltre di persone al voto. Da ottobre inizieremo un tour nei Municipi per cominciare a coinvolgere i territori per scrivere quello che sarà il primo regolamento del bilancio partecipativo di Roma Capitale che ogni anno si riattiverà automaticamente in maniera strutturale. L’obiettivo è garantire votazioni online anche su altri temi ogni 4 mesi”. “Tra il 2018 e il 2019 – ha concluso Sturni – anche il regolamento degli strumenti di partecipazione vedrà sua genesi, e tutto questo verrà presentato in un evento storico per la città come Global Forum della democrazia diretta, che si terrà a fine settembre in Campidoglio”.

(Fotografia da www.romatoday.it).

 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close