Fatti di Roma

ACCA LARENTIA RISOLUZIONE DEL MUNICIPIO VII: VIA CELTICA E STOP AL CORTEO DEL 7 GENNAIO

Rimuovere l’enorme croce celtica da decenni pitturata sul lastrico del cortile all’esterno dell’ingresso dell’ex sezione del Msi di Acca Larentia nel quartiere Tuscolano. Stop al corteo delle organizzazioni  di estrema destra che ogni anno, nel pomeriggio del 7 gennaio, si conclude proprio su quel cortile col rito del presente e il saluto romano per ricordare Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, i 3 militanti del Fronte della Gioventù (organizzazione giovanile dell’allora Msi): i primi due uccisi il 7 gennaio fuori dalla sezione di Acca Larentia a colpi di arma da fuoco da alcuni esponenti di estrema sinistra, il terzo il giorno successivo da un colpo di pistola esploso da un esponente delle forze dell’ordine durante le manifestazioni fuori da Acca Larentia.
Il Consiglio del Municipio VII ha approvato una risoluzione presentata da Pd, Lista Civica Gualtieri, Roma Futura e Sinistra Civica Ecologista in cui si impegna il presidente del Municipio, Salvatore Laddaga, e la sua Giunta a “interloquire con il sindaco e la giunta di Roma Capitale affinché si attivi con rapidità l’interlocuzione con Inail ed i condomini interessati, ai fini della non più rinviabile rimozione della croce celtica posta nel piazzale; si provveda nuovamente e velocemente alla rimozione del murales che riporta la scritta ‘Acca Larentia’ con la croce celtica di seguito, su via Tuscolana altezza piazza Santa Maria Ausiliatrice, nonché di tutti i manifesti abusivi ivi affissi; venga negata, da parte della Prefettura e delle Autorità Competenti, l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione del 7 gennaio, fatta eccezione per la commemorazione istituzionale dei giovani caduti, da proseguire”.
Il documento non è stato votato all’unanimità. A favore, oltre alla maggioranza, anche M5S e Italia Viva, mentre FdI, Lega e Forza Italia hanno abbandonato l’aula scegliendo di non partecipare al voto.
Per Luigi Avveduto, candidato di centrodestra alla presidenza del Municipio sconfitto dal dem Laddaga, “da noi i contribuenti si aspettano ben altro. Siamo pagati per amministrare e non per fare esercizi ideologici. Dopo avere cancellato la croce celtica i mezzi continueranno a funzionare male come anche il servizio di nettezza urbana. Ci dobbiamo occupare di più dei problemi dei nostri quartieri e mai avrei voluto parlare di una questione del genere in questo Consiglio municipale”.

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