Disabilità

SABATO DA US ACLI ROMA L’INIZIATIVA “UN CALCETTO… ALLA DISABILITÀ”

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Sabato 2 dicembre 2017 a partire dalle ore 9 presso il Circolo Sportivo Villa De Sanctis, in via dei Gordiani 5 a Roma, si terrà la II edizione dell’evento “Un calcetto… alla disabilità”, promossa dall’ASD Il Ponte onlus e patrocinata dall’Unione Sportiva delle Acli di Roma.

L’iniziativa si svolge alla vigilia della “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità” del 3 dicembre e vedrà la partecipazione di oltre 60 ragazzi, la maggior parte disabili, che si sfideranno in un torneo di calcio a 5 integrato.

Parteciperanno le squadre dell’ASD Il Ponte onlus, della Polisportiva De Rossi, di C’è Posto Per Te e della Totti Soccer School. Gli arbitri che dirigeranno gli incontri saranno quelli dell’US Acli Roma, che metterà a disposizione anche le coppe e le medaglie che verranno distribuite a tutte le squadre e a tutti i ragazzi che parteciperanno all’iniziativa.

“Riteniamo molto importanti – dichiara Luca Serangeli, presidente dell’US Acli di Roma –iniziative come questa, che aiutano a ribadire come il calcio e lo sport in generale siano strumenti fondamentali per promuovere i valori dell’integrazione e della solidarietà. Sarà un’occasione per divertirsi e trascorrere una mattinata di felicità sia per i ragazzi che parteciperanno, ma anche per le loro famiglie. È per questo che desidero ringraziare i responsabili dell’ASD Il Ponte onlus che hanno pensato a questa mattinata speciale, alla quale abbiamo aderito subito con gioia, proprio in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”.

“In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità – aggiunge Stefania Firrincieli, presidente dell’associazione Il Ponte Onlus ASD APS – tengo a sottolineare quanto lo sport sia necessario come strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione, in grado di stimolare le capacità individuali dei ragazzi, permettendo loro di migliorare i rapporti interpersonali e valorizzando le loro capacità acquisite nel tempo. Queste manifestazioni permettono una vera e vasta integrazione, e i ragazzi condividono amicizia gioia e senso di appartenenza, ed è per questo che ringrazio l’US Acli che sostiene e condivide tali iniziative. Siamo convinti che l’inclusione a cui aspiriamo non possa prescindere da una trasformazione culturale. Solo quando la disabilità sarà percepita come una delle sfaccettature della diversità umana, una manifestazione naturale e legittima della diversità, si potrà davvero fare inclusione.”

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