Dal Campidoglio

MIGRANTI, RAGGI: “NON VOGLIO FARE BUZZI 2.0, GESTIREMO TUTTO NELLA LEGALITA'”

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“Facciamo un po’ di ordine. Ci sono tantissimi soggetti che compongono il numero di persone che vengono a Roma dai rifugiati, ai richiedenti asilo ai migranti per motivi economici e migranti irregolari. Per quanto riguarda i richiedenti asilo e rifugiati seguono un percorso e per lavorare con loro abbiamo già in essere un protocollo con la prefettura, per far lavorare queste persone nella città. Altro tema è quello dei migranti economici e irregolari: da luglio c’è un’interlocuzione continua con la prefettura, anche con uno scambio epistolare, per gestire questo fenomeno nel migliore dei modi. Roma è un attrattore importante per i migranti che costituiscono quote di altre città e però vengono da noi. Noi abbiamo un fenomeno non controllato e non controllabile che di fatto fa aumentare il numero di queste persone. Se vogliamo parlare di quota è un conto, ma stiamo parlando di persone. L’accoglienza è un sistema che deve essere gestito bene altrimenti ci troviamo con fenomeni come quelli del Cara di Mineo e ci ricordiamo tutti le parole di Buzzi e Carminati secondo i quali con gli immigrati si facevano più soldi che con la droga. Siccome io non voglio fare Buzzi 2.0 e voglio gestire tutto nella legalità, ho bisogno di avere un numero di persone gestibili”, questo è l’intervento fatto ieri sera dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, ai microfoni della trasmissione Carta Bianca su Rai Tre intervistata sul tema migranti.

“Noi sui campi rom – ha continuato la prima cittadina di Roma – abbiamo fatto una conferenza stampa ben prima che uscisse il post di Grillo sul blog. E’ un programma per il superamento dei campi rom a cui lavoriamo da agosto, perché se lo si faceva con uno schiocco di dita allora potevano farlo anche i nostri predecessori. Noi i campi rom vogliamo superarli utilizzando fondi europei che sono disponibili e vincolati per questo e che in passato non sono mai stati usati. Chi ha la forza, è nelle condizioni economiche di farlo, troverà un lavoro e una casa, invece alle persone più fragili verranno destinati i fondi europei per l’avvio di questo processo”.

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