MATTARELLA, “SULLA DISABILITÀ L’INDIFFERENZA È TRA I MALI PEGGIORI”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale, nella tenuta di Castelporziano, ha sottolineato come “l’indifferenza” sia “tra i mali peggiori. In realtà, di disabilità e di condizione dell’anziano si parla ancora troppo poco e con parole talvolta sbagliate. Ci sentiamo coinvolti, spesso, di fronte a un caso singolo, ma poi non traduciamo questo stato d’animo in scelte concrete e permanenti di carattere generale. Occorre, invece, chiedersi cosa ciascuno di noi singolarmente e cosa la società può fare e, inoltre, occorre impegnarsi per scoprire e valorizzare il contributo che le persone con disabilità forniscono e possono fornire alla crescita civile, umana e al benessere del nostro Paese. E per tener conto”, ha aggiunto il capo dello Stato, “che gli anziani sono una risorsa della società. La nostra Costituzione, al suo articolo 3, richiede alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli allo sviluppo della personalità: è un’applicazione dei doveri di solidarietà indicati dall’articolo 2 della Costituzione. Nessuno può essere abbandonato di fronte alle difficoltà. La nostra bella Italia se perdesse – o anche soltanto se attenuasse – il senso della solidarietà e del rispetto di ogni persona”, ha concluso Mattarella, “tradirebbe i suoi valori e la sua storia”.
Il presidente della Repubblica ha ringraziato “tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa festa: dai dipendenti della tenuta di Castelporziano e del Quirinale, in servizio e in pensione, alla Protezione civile, all’Arma dei Carabinieri – saluto il comandante generale – alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco, al Genio pionieri dell’Esercito, agli istituti scolastici che hanno contribuito quest’oggi, alla Rai. E a tutti gli altri preziosi interlocutori che quest’oggi hanno consentito questo incontro, questa festa. E, naturalmente”, ha continuato il capo dello Stato, “saluto e ringrazio i protagonisti delle performance sportive, dimostrative e artistiche che sono stati con noi questo pomeriggio, a cominciare dagli atleti paralimpici, che ci infondono tanto entusiasmo, costantemente. Un saluto particolare”, ha concluso Mattarella, “a Manuel Bortuzzo che ci trasmette tanta forza d’animo”.