LA CONSULTA CITTADINA CHIEDE A REGIONE E COMUNE RISPOSTE SUI FONDI PER LA DISABILITÀ

La consulta cittadina di Roma sui problemi delle persone disabili chiede che il Comune di Roma e la Regione Lazio si siedano a un tavolo comune per “garantire l’emergenza presente” inerente al contributo per quasi tremila persone con handicap gravissimi “e pianificare in una logica di piena integrazione socio-sanitaria”.
In una nota della consulta cittadina si legge: “Con stupore assistiamo a baruffe tra assessorati regionali e comunali sulla pelle delle persone fragili romane inserite nella graduatoria “gravissimi” sulla base della D.g. 32 del 28 febbraio 2019. Dei quasi 3.000 aventi diritto, centinaia di ‘gravissimi’ rimarranno esclusi dal contributo per la mancanza di fondi. Addirittura anche chi ha usufruito di questo importate contributo lo scorso anno potrebbe veder interrotta la propria continuità assistenziale. Siamo di fronte ad un diritto negato. È il bilancio che deve piegarsi all’effettiva esigibilità di un diritto e non viceversa. Ormai molte sentenze lo stabiliscono”.
Rivolgendosi agli assessori alle Politiche sociali di Regione e Comune, Alessandra Troncarelli e Veronica Mammì, i rappresentanti della consulta chiedono: “Carissime assessore, non siete al governo nazionale nella maggioranza con i vostri partiti di riferimento?” e concludono: “Dal presidente Conte in giù tutti affermano la propria grande sensibilità al tema della disabilità, gravissima, e allora si stanzino fondi adeguati. Piuttosto ci si metta seduti a un tavolo per garantire comunque l’emergenza presente e pianificare in una logica di piena integrazione socio-sanitaria, secondo il modello del budget di salute, gli interventi”.