Disabilità

DALL’OPERA DON GUANELLA DI ROMA ARRIVA IN TUTTO MONDO UNA BEST PRACTICE DI RIABILITAZIONE PER DISABILI PSICHICI

Un modello internazionale di riabilitazione per le persone disabili con problemi psichici arriva dall’Italia, precisamente dall’Opera Don Guanella di Roma, dove la Dott.ssa Simonetta Magari, psichiatra e direttore sanitario del Centro di Riabilitazione San Giuseppe – Opera Don Guanella, ha introdotto la recitazione in un film come sviluppo dell’intelligenza emotiva dei pazienti.

La stessa dott.ssa Magari ha presentato all’International NeuPsyco Congress a La Havana (Cuba) il caso del film del 2016 “Ho amici in Paradiso” di Fabrizio Maria Cortese, prodotto da Golden Hour Films con Rai Cinema e in associazione con l’Opera Don Guanella, che vede diversi principali attori disabili psichici. Il caso è stato presentato come modello “Made in Italy” nel mondo per la riabilitazione e inclusione di persone neurotipiche.

La pellicola, presentata al Festival del Cinema di Roma nel 2016, è andata in onda in prima serata su RAI Uno raggiungendo 2.185.000 telespettatori, è stata presentata in Parlamento ed ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti fra i festival cinematografici europei e internazionali. Molti poi gli eventi educational, come la proiezione speciale all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, che insieme all’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali Cei e alla Fondazione Ente dello Spettacolo che ha sostenuto dall’inizio il progetto. 

La dott.ssa Magari spiega:” La convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità sottolinea l’importanza di favorire l’inclusione sociale e la partecipazione incoraggiando le persone con disabilità intellettiva a sviluppare l’autonomia e supportando la loro autodeterminazione. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di dare accesso al mondo del cinema ad otto persone con disabilità intellettiva. Il regista ha curato per due anni laboratori di teatro con gli utenti del centro di riabilitazione Opera Don Guanella di Roma, selezionando, tra questi, gli attori per un lungometraggio”.

“Grazie a questa esperienza – aggiunge ancora la dott.ssa Magari – gli ospiti del centro hanno potuto esprimere sé stessi e riversare le loro caratteristiche sui personaggi interpretati. Inoltre, la divulgazione di questa pellicola ha contribuito ad aumentare la consapevolezza pubblica per quanto riguarda la neurodiversità. Alla base di questo progetto vi è l’idea di un contagio positivo che produce un aumento del benessere psicofisico nelle persone neurotipiche e neurodiverse facendo sì che l’inclusione diventi un processo bidirezionale. L’intenzione è quella di portare bellezza nel mondo: una bellezza che unisca, che susciti amore verso il prossimo e che diventi veicolo per migliorare la qualità di vita.”

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