VACCINIAMOCI CONTRO LE PROMESSE DEI POLITICI
Durante la campagna elettorale, che sia essa nazionale o regionale, siamo abituati a sentire di tutto ma devono necessariamente esistere dei limiti da non superare. Difatti, in questi ultimi giorni, più o meno tutti i candidati stanno intervenendo e facendo numerose promesse elettorali sulla sanità, con una eccessiva attenzione – come al solito – sul tema vaccini.
E’ innegabilmente una bella notizia l’azione del Comune per regalare ai cittadini un ambulatorio mobile che sarà gestito da Emergency e che, itinerante, girerà per la tutta città per assistere le tante fragilità del nostro tessuto sociale; questa notizia da titolone non deve però farci dimenticare delle tante iniziative di realtà che sul territorio operano da anni portando il loro sostegno e la loro solidarietà in strada, spesso anche in condizioni di grande disagio, come Medicina Solidale, realtà che opera nelle periferie romane da più di dieci anni e che ancora non ha una posizione istituzionale chiara, quindi sempre a rischio chiusura. Va bene il nuovo e che queste iniziative abbiano popolarità, ma non mandiamo in pensione realtà del genere solo perché hanno un nome meno altisonante e una visibilità internazionale meno rilevante di altre.
Sulla vicenda dei vaccini, senza entrare nel merito di un dibattito fin troppo lungo e polemico, dove mettono bocca in tanti senza avere nè l’autorità né le competenze per poter esprimere un giudizio serio e qualificato, c’è sempre da tenere a mente un aspetto fondamentale della questione: stiamo parlando della salute dei nostri figli e non dovremmo permettere a nessun candidato, a nessun partito politico, a nessun personaggio in cerca di gloria, di poterci fare campagna elettorale sopra.
Pietro Proietti