SOCIALE, SECONDO L’ISTAT LA SICUREZZA STRADALE E’ IN FLESSIONE E GLI INCIDENTI MORTALI TORNANO A CRESCERE
Purtroppo, quando si parla di sicurezza stradale, i dati da raccontare sono sempre preoccupanti e anche in questa occasione tornano ad essere attuali, a fare notizia, solo dopo che il giorno di Natale, a Gemona del Friuli in provincia di Udine, un bambino di soli 4 anni è rimasto gravemente ferito per colpa di un pirata della strada ma è altrettanto vero che per la prima volta in Italia dal 2001, dall’analisi dei dati sull’incidentalità ACI – ISTAT per il 2015, le vittime di incidenti stradali sono tornate a crescere del 1,4% rispetto al 2014, con 3.428 decessi, ed un aumento percentuale del 6,4% ha riguardato anche i feriti gravi, 16.000 contro i 15.000 del 2014.
“I bambini – sottolinea la Polizia – sono una risorsa da tutelare e proteggere, sulla quale costruire e diffondere una cultura della sicurezza stradale. A prescindere dall’enorme costo sociale rappresentato dalla morte di un bambino, la sua vita costituisce un valore essenziale per la società. A livello di sistema è assolutamente necessario salvaguardarla e proteggerla. È fondamentale proteggere i bambini a bordo delle autovetture, attraverso l’utilizzo di idonei sistemi di ritenuta ed il rispetto delle norme di sicurezza”. Anche se la stima preliminare ACI-ISTAT per il 2016, diffusa il 19 dicembre scorso, evidenzia, rispetto ai dati consolidati dello stesso periodo del 2015, una riduzione dello 0,8% degli incidenti con lesioni a persone, del 4,7% delle vittime e dello 0,5% delle persone ferite, il livello resta elevato e non in linea con quanto previsto dall’obiettivo europeo per il 2020 (dimezzamento del numero di vittime registrate nel 2010).