SI CONCLUDE OGGI EXCO2019, ROMA “CAPITALE MEDITERRANEA” DELLA COOPERAZIONE
Tre le parole chiave che hanno definito la fiera questi giorni in corso a Roma: sostenibilità, buone pratiche e business, tutto nell’ottica di perseguire i principi di Agenda 2030 e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: si tratta di Exco2019, la prima Fiera rivolta alla Cooperazione che mette insieme aziende e istituzioni.
Ad accogliere i visitatori un’istallazione simbolo di unione, condivisione, pace: “La Bandiera del mondo 1 + 1 = 3”. Il progetto, firmato dagli artisti Angelo Savarese e Michelangelo Pistoletto composto da 196 tele dipinte da Angelo Savarese, rappresentanti le bandiere di altrettante nazioni, distribuite in modo tale da prendere la forma del simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
L’iniziativa si conclude oggi, dopo tre giorni di conferenze, esposizioni e panel. Exco2019 è stata ideata e realizzata da Fiera Roma, Diplomacy e Sustainaway. Numerose le aziende e istituzioni presenti, dalla Commissione dell’Unione Europea, all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, fino ad alcuni dei principali atenei italiani e realtà umanitarie come Save the Children e la Croce Rossa. Un futuro che non riguarda “solo” quello del pianeta, ma anche dei più giovani, con incontri organizzati per chi desidera lavorare nel settore della Cooperazione, come il workshop organizzato da VIS (Volontariato Internazionale per lo Svilippo) dal titolo “Essere Cooperante: Quello che nessuno dice mai”, e diversi programmi universitari nell’ambito della sostenibilità presentati dagli atenei. In questa iniziativa tecnologia, ambiente e solidarietà sono andate a braccetto. Particolarmente accattivante l’esposizione del World Food Program, dove – grazie a un istallazione di realtà virtuale – si poteva “entrare” dentro alcuni dei progetti sostenuti dall’organizzazione.
“Con questo appuntamento – ha dichiarato Pietro Piccinetti CEO e Managing Director di Fiera Roma –vogliamo candidare Roma, terza città al mondo per sedi ONU, a porsi quale Capitale mediterranea della cooperazione, che sia sostenibile, condivisa e profit.”
Maddalena Tomassini