Fatti di Roma

SANT’ANDREA, APPALTI CAMERE MORTUARIE: ARRESTATI PADRE E FIGLI

polizia


La Polizia di Stato ha rintracciato e arrestato G. P. e i suoi due figli F. e D., ancora latitanti dopo le catture eseguite lo scorso 30 luglio dalla Squadra Mobile capitolina nell’ambito dell’indagine sull’appalto delle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea. Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile romana avevano consentito di smantellare un’associazione criminale dedita al traffico di stupefacenti nel quartiere di San Basilio, all’usura e alla turbativa d’asta in merito all’assegnazione dell’appalto delle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea, con l’arresto del direttore generale del nosocomio e alcuni componenti della famiglia Taffo, operante nel settore delle pompe funebri.

Alla cattura si erano sottratti proprio G., F. e D. P.. Le indagini, avviate nell’immediatezza e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno consentito il rintraccio dei tre, avvenuto in momenti diversi, e la loro consequenziale cattura. Il primo dei due blitz, scattato la sera del 14 agosto, ha consentito di scovare G. P., dedito all’attività di usura ed estorsione nella zona di Montesacro, all’interno di un’anonima abitazione in località Cerenova, dove si era rifugiato sin da subito in compagnia della moglie. F. e D. P., invece, figli di G., sono stati sorpresi nel tardo pomeriggio di ieri sera mentre trascorrevano la latitanza in una villetta residenziale a Fregene. Dal litorale di Fregene e Cerenova, i tre sono stati ora associati rispettivamente presso le case circondariali di Regina Coeli, G., e in quella di Civitavecchia i due figli. (omniroma)

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