SALUTE, ENTRO DUE ANNI VACCINO ANTI-ATEROSCLEROSI TESTATO SULL’UOMO
Dopo più di 20 lunghi anni di ricerche nel tentativo di creare il vaccino anti-aterosclerosi Prediman Krishan Shah, durante la sua presenza al 77 esimo Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (Sic) tenutosi a Roma, il ricercatore ha potuto affermare che “La malattia coronarica resta la prima causa di morte nel mondo. Lavoro all’idea di un vaccino, in collaborazione con il laboratorio di Jan Nilsson in Svezia, da 20 anni”. “I vaccini hanno eliminato molte malattie infettive – ricorda l’esperto – l’aterosclerosi è per così dire una patologia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca il colesterolo Ldl, e questo porta a infiammazione e alla formazione delle placche. L’idea era quella di modificare la risposta immunitaria“.
Questo vaccino si spera che sarà in grado di rendere le pareti delle arterie resistenti al colesterolo ossidato, prevenendone la formazione delle placche e proteggendo così da ictus, infarto e patologie aterosclerotiche, nelle passate ricerche il vaccino si è già dimostrato efficace negli animali.
“Già molti anni fa – racconta Shah – abbiamo iniziato a pensare di usare l’Ldl come un antigene. Abbiamo immunizzato prima i topi e poi i conigli, scoprendo che con questo approccio si riduceva” l’accumulo di colesterolo nei vasi e l’infiammazione. Poi “abbiamo identificato un peptide promettente, che riduce significativamente la progressione dell’aterosclerosi e il rischio di ipertensione nei topi”.
Grazie ad altre ricerche “abbiamo ottenuto dati che dimostrano come la vaccinazione con specifici peptidi dell‘apolipoproteina B-100, una molecola trasportatrice del colesterolo nel sangue, protegga i topi dall’aterosclerosi”. Nel concludere Shah ha affermato “Abbiamo ottimizzato il vaccino e, nei prossimi 1,5-2 anni, una volta completati gli studi preclinici, potremo iniziare i trial clinici. Speriamo che il vaccino sia un successo sull’uomo, come lo è negli animali. Quando si dimostrerà sicuro ed efficace io stesso me lo farò”.
