RUGBY, “IN META CONTRO LE DISCRIMINAZIONI”: STUDENTI VISITANO LA NAZIONALE
foto omniroma
Sabato all’Olimpico tornerà in campo l’Italia del rugby nel match contro il Galles, nell’ultima sfida del torneo RBS 6 Nazioni. In vista di questo appuntamento gli studenti di tre istituti di Roma, accompagnati dall’assessore a Scuola e Sport di Roma Paolo Masini, hanno fatto visita agli allenamenti della nazionale nel campo dell’Acqua Acetosa con in dosso le magliette della campagna ‘Accendi la mente, spegni i pregiudizi’.
L’iniziativa, organizzata dall’assessorato alla Scuola e allo Sport di Roma Capitale, ha coinvolto circa trenta alunni e insegnanti dell’istituto tecnico Giovanni Giorgi, della scuola secondaria Massimo Gizzio e del liceo scientifico Plinio Seniore. I ragazzi hanno consegnato ai rugbisti la maglietta con lo slogan ‘Accendi la mente – spegni i pregiudizi’, campagna promossa dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar), in occasione della settimana contro il razzismo che si svolge dal 16 al 22 marzo.
A bordo campo, l’assessore Masini ha incontrato anche il team manager della nazionale Luigi Troiani e il responsabile eventi della Federazione Italiana Rugby Pierluigi Bernabò’.
“L’interesse che sempre più ragazzi dimostrano per questo sport e il grande pubblico del torneo 6 nazioni sono la conferma che occorreincentivare le iniziative che mirano a portare il rugby nelle scuole – ha detto l’assessore Masini – Roma Capitale è in prima linea suquesto, con l’inserimento dei progetti sul rugby nelle linee guida comunali per i piani dell’offerta formativa già a partire dal prossimo anno, e con una sempre più forte sinergia con la Federazione. L’iniziativa di oggi ci aiuta a segnare anche una meta contro le discriminazioni”.
“Grazie alla collaborazione con Roma Capitale e grazie ad una politica di ticketing mirata stiamo avvicinando sempre più al nostro sport i giovani in età scolare tramite un evento di altissimo prestigio come il 6 Nazioni – ha dichiarato Pier Luigi Bernabò, responsabile eventi Federugby – Con l’appuntamento di oggi – ha proseguito – affermiamo ancora una volta il comune impegno per uno sport che diceno al razzismo”.