ROMA: AL VIA PROGETTO DI RIVALORIZZAZIONE MERCATI RIONALI
Nella cornice dello storico mercato coperto di piazza dell’Unità è stato presentato il progetto di valorizzazione dei mercati rionali storici di Roma, che dal 15 ottobre al 23 novembre saranno animati da 280 particolarissime immagini di razzi, astronavi, robot figurine e copertine di quaderni scolastici, diventando una piattaforma culturale per la mostra dal titolo “Fantascienza:1950-1970 l’iconografia degli anni d’oro” che racconta venti anni di fantascienza in Italia.
Quattro i mercati prescelti e quattro grandi temi trattati:
mercato di piazza dell’Unità: il mito dell’invasione
mercato di piazza Gimma: il mito del viaggio
mercato di via Antonelli: il mito della creazione
mercato di via Sabotino: il mito della frontiere.
La mostra si propone di stabilire una sinergia tra commercio, cultura e città, cercando di far diventare i mercati rionali “una risorsa per la città ed un luogo di divulgazione culturale: una scelta coraggiosa ma anche una grande opportunità per la riqualificazione di luoghi, alcuni dei quali di grande pregio architettonico – ha dichiarato Franco Gioacchini, presidente dell’UPVAD (unione provinciale venditori al dettaglio) – perché i mercati rionali sono la più estesa rete commerciale romana e garantiscono la funzione sociale del commercio di prossimità”.
Rosario Cerra, presidente Confcommercio Roma ha voluto sottolineare la peculiarità italiana ed in special modo romana del mercato rionale, e la sua funzione sociale: “L’idea di mettere in moto i punti commerciali della città e farli diventare punti vivi di cultura, di interazione e di aggregazione per alzare il livello di qualità della vita della città è una sfida stimolante”.
Marco Panella, creativo ed imprenditore della comunicazione, è l’ideatore ed il curatore della mostra:” Far diventare i mercati piattaforme culturali può sembrare stridente, ma in realtà attraverso la fantascienza ho voluto raccontare l’Italia tra gli anni 50 e 70 e la coincidenza del miglioramento della condizione sociale con la corsa allo spazio che porterà alla conquista della luna. Scienza e fantascienza dunque si sovrappongono e la fantascienza si pone come rievocazione del mito nella sua forma classica: lo schema epico del mito trova nella fantascienza una delle sue vie più fascinose.
Nell’Italia che si avviava al boom economico la prefigurazione del futuro era parte del quotidiano e le illustrazioni di fantascienza di grandi artisti come Walter Molino creavano un mood irripetibile, che riguardava anche il linguaggio della pubblicità e della comunicazione. Con questo evento voglio cercare di stimolare la nostra cultura, non come ricordo ma come testimonianza viva e concreta di quello che siamo e possiamo essere.”
Dunque tra i banchi di frutta si affacceranno missili e robot, tra zucchine e carote magari spunterà il primo astronauta e la polvere di stelle diventerà zafferano, ma sarà un’occasione per ritrovarsi, parlare, prendere tempo e riassaporare il gusto della città che non è solo mordi e fuggi.
Daniela Pieri