“ROMA CAPITALE IMMOBILE CONTRO L’USURA”, LA DENUNCIA DEL CODICI
“Risuona sempre più forte, ma evidentemente non abbastanza per richiamare l’attenzione del comune di Roma. Parliamo dell’allarme povertà nella capitale. La situazione è grave, come testimoniano i dati raccolti dall’Istat e dalla Caritas, anzi gravissima se si considera il fatto che una condizione di così grande difficoltà è terreno fertile per fenomeni criminali. Tra i più pericolosi c’è quello dell’usura, contro cui si batte da anni l’associazione Codici, che denuncia l’immobilismo del Campidoglio”. Così l’associazione Codici in una nota.
“A Roma ci sono quasi 100mila famiglie senza lavoro – afferma il segretario nazionale di Codici Ivano Giacomelli – negli ultimi 5 anni hanno chiuso 16mila imprese. La popolazione, soprattutto quella giovanile, è aggredita da una disoccupazione in costante aumento, che spesso spinge le persone, disperate, a chiedere soldi in prestito agli usurai. È qui che si innesca una spirale micidiale, che si trasforma in un incubo per chi ci finisce dentro, stritolato dagli interessi richiesti. La nostra Associazione è impegnata a fornire supporto a chi diventa preda degli usurai, ma purtroppo dobbiamo constatare l’assenza delle istituzioni, in particolare del Comune di Roma”. Il prossimo 26 marzo l’associazione Codici sarà in Tribunale per il processo che ruota intorno alla figura di Franco Gambacurta. “Nel gennaio 2018 – ricorda il segretario nazionale di Codici Ivano Giacomelli – i Carabinieri arrestarono 58 persone, smantellando un’organizzazione criminale attiva nel quartiere di Montespaccato a Roma, guidata da quello che gli inquirenti hanno ribattezzato ‘l’uomo con la coppola’, ma che nella zona era noto come ‘Zio Franco’. Parliamo di indagini durate 5 anni, culminate in una lunga lista di reati, tra cui usura ed estorsione, tutti con l’aggravante dell’associazione mafiosa. La nostra Associazione ci sarà, pronta a fare la sua parte per difendere la legalità. Ci chiediamo se ci sarà anche il Comune di Roma – conclude il segretario nazionale di Codici Ivano Giacomelli – se si costituirà parte civile in questo procedimento o se, ancora una volta, si farà notare per la sua assenza”.