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PREVENZIONE, CAMPUS BIO-MEDICO: VISITE GRATUITE CON CAMPAGNA ‘OTTOBRE ROSA’

Polo_della_Ricerca,_Università_Campus_Bio-Medico_di_Roma,_novembre_2013


“Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico aderisce alla seconda edizione della Campagna ‘Ottobre Rosa’, dedicata dalla regione Lazio alla promozione dello screening preventivo del tumore al seno. Nei quattro mercoledì mattina che vanno dall’8 al 29 ottobre, presso gli ambulatori della struttura, le donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni potranno effettuare gratuitamente la visita specialistica con il chirurgo senologo, con possibilità di essere sottoposte, se necessario, a ecografia mammaria o mammografia”. Così una nota del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.

“Per ricevere ulteriori informazioni – aggiunge – sulla Campagna o per prenotare la visita è possibile chiamare il numero di telefono dedicato 06.22541.8150, attivo dalle ore 11.00 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 15.30, dal lunedì al venerdì. Scopo della Campagna ‘Ottobre Rosa’ della Regione Lazio è la diffusione della cultura dello screening mammario preventivo, in particolare tra le donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni. L’obiettivo concreto è la crescita del dato regionale di adesione agli screening, che lo scorso anno ha registrato un +8 per cento rispetto al 2012, passando dal 40 al 48 per cento, in modo da avvicinare l’obiettivo nazionale del 60 per cento di donnetra i 50 e i 69 anni sottoposte a controlli preventivi. I dati diffusi dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) indicano che nell’87 per cento dei casi le donne guariscono da questa patologia, in cui la prevenzione gioca un ruolo essenziale. Il carcinoma mammario è la prima causa di morte tra le donne in Italia. Nel nostro Paese, una donna su 8 si ammala di tumore al seno. I nuovi casi registrati a livello nazionale, nell’ultimo anno, sono circa 46mila, di cui 4mila nel Lazio. Negli ultimi sei anni si è verificato un incremento dell’incidenza pari al 14 per cento (fonte: Airc). Fondamentale in questo contesto favorire una cultura della prevenzione sempre più diffusa”.

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