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PRESENTATA A ROMA UN’INDAGINE SULLO STATO DEI SERVIZI PUBBLICI, RESTANO CRITICI I TRASPORTI E I RIFIUTI

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Roma contribuisce con il 18 per cento dell’Irpef nazionale anche se ha solo il 5 per cento della popolazione. Una popolazione in cui, tra l’altro, gli anziani sopra i 65 anni sono circa il 22 per cento della popolazione, tanti quanti tutti gli abitanti di Palermo. Il 18 per cento delle imprese, poi, sono promosse da immigrati: un contributo importante per l’economia della città, che esprime il vero volto dell’immigrazione, non quello di chi specula con la paura”. Queste le parole di Giovanni Caudo, presidente del III Municipio, nel corso della presentazione di “Roma, sette colli, due stati, cento città“, la ricerca condotta da Federconsumatori Lazio e Forum Terzo Settore Lazio sullo stato di alcuni dei servizi pubblici essenziali di Roma Capitale e presentata questa mattina in Municipio. Presenti al dibattito, Francesca Danese – portavoce di Forum Terzo Settore Lazio; Valeria Caforio, responsabile organizzazione Federconsumatori Lazio e Violetta Scipinotti, responsabile progetti Federconsumatori Lazio. “Le famiglie, oggi – afferma Violetta Caforio -, sono il doppio del 1971 anche se la popolazione è la stessa di allora. Le famiglie monogenitoriali rappresentano il 14 per cento della popolazione: sono 185mila, come la popolazione di Brescia e sono dislocate, per la maggior parte, nelle periferie, spesso nei municipi che lamentano la maggiore carenza di trasporti rendendo difficile la gestione degli impegni lavorativi e familiari”.
“Inoltre – afferma ancora Caforio -, Roma ha un indice di vecchiaia abbastanza alto. Ma da questo punto di vista tutta la città è in sofferenza. Le maggiori criticità nel senso della dipendenza dei giovani dagli anziani, invece, si riscontrano nell’VIII, nel XIII e nel XV Municipio. Tra i settori che abbiamo scandagliato – prosegue Caforio -, i più problematici sono quello dei trasporti e dei rifiuti. Sono 1 milione e 970mila gli spostamenti che avvengono ogni giorno nella capitale, in metro 690mila. Quotidianamente, i nostri autobus accolgono l’equivalente degli abitanti di Napoli. Nonostante questo, i posti offerti per km ai cittadini sono in evidente decrescita, raggiungendo 17,5 miliardi di posti offerti contro i 24 miliardi del quinquennio precedente. Altro fattore negativo, poi, è l’obsolescenza del parco mezzi: l’età media dei 2.748 tra autobus e treni in città è superiore ai 13 anni e la rete metro serve 48.121 residenti contro i 9.000 di Berlino e i 10.000 di Parigi”. “Mi rivolgo al presidente Mattarella – conclude Caudo – perché la radiografia che emerge da questo studio segnala come l’occasione del 150° di Roma Capitale debba essere un momento di festa ma anche l’occasione per ricostruire un senso nuovo dell’essere Capitale d’Italia nel XXI secolo. Una condizione essenziale perché la città possa uscire dalla crisi che la attraversa ormai da anni”.
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