POLICNICO GEMELLI, INAUGURATO IL NUOVO REPARTO DI ONCOLOGIA PEDIATRICA

Due piani dedicati, dieci posti letto per il ricovero, cinque per il day hospital, nuovi spazi per la cura e la ricerca, ma anche per il supporto psicologico, i laboratori di musica, pittura e ceramica, una sala giochi, una lettura con playstation e tv, una per le arti marziali e persino una cucina per le mamme.
La filosofia del nuovo reparto di Oncologia pediatrica del policlinico Agostino Gemelli di Roma è quella di umanizzare il ricovero ospedaliero, di offrire ai piccoli pazienti un ambiente più confortevole possibile.
Ogni anno l’oncologia pediatrica del Gemelli segue circa 300 bambini affetti dal malattie emato-oncologiche provenienti da tutta Italia e in particolare dal centro-sud. Le diagnosi annuali sono circa 60 per due tipi di tumori più frequenti che sono quelli celebrali e le leucemie linfatiche acute.
Al taglio del nastro del nuovo reparto questa mattina ha partecipato del ministro della Salute Roberto Speranza che è stato accolto dal presidente della Fondazione Gemelli Giovanni Raimondi e dal direttore generale Marco Elefanti.
“Guardare negli occhi quei genitori – ha detto il ministro al termine della visita – dà il senso di che cosa è il servizio sanitario nazionale e perché sia davvero qualcosa di fondamentale. Bambini che hanno problemi così gravi e così seri hanno bisogno di uno Stato forte che sia in grado di difendere il loro diritto alla salute. Dobbiamo continuare a investire sulla nostra sanità per rispondere ai problemi di queste persone”.
Il direttore del nuovo reparto Antonio Ruggiero ha sottolineato come: “Molto è cambiato nel mondo dell’oncologia pediatrica per fortuna ad oggi il 70 per cento dei bambini guarisce ma questo non vuol dire guarigione per tutti. Purtroppo per alcuni tipi di tumore con le terapie i cui disponiamo non sono efficaci da garantirne la guarigione. Si è cercato di dare più spazio a quella che può essere la qualità delle cure”.
“Accanto a questo – ha aggiunto Ruggiero – qui lavoriamo alla ricerca per identificare medicinali più efficaci per alcuni tipi di tumori dove le attuali terapie non sono così promettenti”.
Al Gemelli ogni anno vengono svolte anche circa 70 operazioni per la rimozione di tumori celebrali. Il responsabile nella neurochirurgia pediatrica Giampiero Tamburrini ha spiegato: “Le diagnosi sono sempre più precoci con bambini sempre più piccoli che richiedono delle specialità in trattamento e nell’assistenza post operatoria. Da sempre ci siamo concentrati su interventi meno invasivi possibili”.